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Ancora Commisso: “A Firenze non si vince da anni, serve tempo. Datemi il mio stadio e sarò fast. I politici…”
Il presidente viola: “Con il centro sportivo costruito un mini stadio, costato la metà dello Juventus Stadium. Era dai tempi dei Medici che…”
Ecco altre parole di Rocco Commisso al Corriere Fiorentino: «Vorrei che fosse chiara una cosa, lo ripeto: c’è una grande voglia da parte mia, da parte della mia famiglia, di lasciare qualcosa di bello a Firenze. Vedrete tra una settimana quando presenteremo il nuovo centro sportivo. Nessuno mi ha detto “Rocco, vai a spendere questi soldi”. Il centro sportivo mi è costato quanto un ministadio: se lo Juventus Stadium è costato 140 milioni, noi siamo andati oltre la metà solo per il centro sportivo, dove non si fa business. Questo per lasciare a Firenze qualcosa di bello. Lo sapeva che la Fiorentina non ha mai avuto una sede di proprietà? E questo stupido dall’America in un anno è riuscito a mettere le basi per costruire un centro sportivo di proprietà».
POLITICI. «In America mi sento italiano, in Italia mi sento americano. In America mai sono dovuto andare da un politico per dire “posso fare questo”. Lo fai. Qui invece non appena si è parlato di stadio mi è stato suggerito “dovresti prendere questo architetto, dovresti chiedere a questa impresa. Per i seggiolini potresti sentire Tizio, per le strutture Caio, per i lavori Sempronio”. No scusate, con i miei soldi decido io, se volete fare voi allora tirate fuori voi i soldi. A me va bene. Ma se devo spendere io, allora voglio avere il controllo su tutto».
IN ITALIA. Pare che in Italia non funzioni esattamente così, soprattutto su uno stadio che è di proprietà del Comune… «e che tornerebbe di proprietà del Comune dopo 99 anni di concessione. A meno che Firenze non voglia che il Franchi diventi come il Flaminio a Roma: un impianto abbandonato». Si abitui, è l’Italia… «Me ne sto accorgendo. Nella vita privata ho un’idea politica, sono affari miei, ma nel business non sono né di destra né di centro né di sinistra: nel business conta chi ci mette i soldi, e in questo caso a metterceli sarei io».
INVESTIMENTI. «Con lo stadio arriveremmo a 550 milioni di investimenti: bisogna tornare ai Medici per ritrovare qualcuno che abbia fatto investimenti del genere per la città di Firenze». Una specie di Rocco il Magnifico. Risata: «Dico una cosa: un’opera del genere porterebbe lavoro a un sacco di gente. Qui non è Milano, dove l’economia è diversificata. Qui si vive soprattutto di turismo. Un nuovo stadio sarebbe un grande vantaggio per tutta la comunità»
QUANDO SI VINCE? «I tifosi devono capire questo concetto: senza ricavi non si può spendere. Guardate l’Atalanta: Percassi l’ha presa in B, quindi ha passato quattro anni dal dodicesimo al sedicesimo posto, poi con Gasperini la vita è cambiata: perché non danno a me lo stesso tempo? Forse a Bergamo sono meno esigenti?». Probabilmente. «Bene, e io dico: da quanti anni a Firenze non si vince nulla? I Della Valle se ne sono andati senza un trofeo. Se qui si pensa che la Fiorentina è allo stesso livello di Milan, Inter e Juventus allora si sbaglia: non è così». E il «fast, fast, fast», allora? «Datemi uno stadio nuovo, il mio stadio nuovo, anzi lo stadio nuovo della Fiorentina, e sarò davvero fast».