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Queste le parole del mister della Fiorentina Women’s Antonio Cincotta ai microfoni dei media presenti, tra i quali LaViola.it: “Se stai perdendo una finale devi andare all’attacco, non devi perdere gli equilibri ma devi provare di tutto per vincerla, per rispetto dei tifosi, della maglia, del trofeo. Noi ci abbiamo provato. Stiamo commentando una sconfitta che fa male, perché quando perdi e ti mettono sotto dici che non si poteva far nulla. Quando perdi contro una grande squadra e giochi così bene non ci dormi la notte, perché sai che con la tua prestazione hai sfiorato la coppa ma ti è mancato un centimetro per prenderla. Alla Juve vanno fatti i complimenti, perché questi centimetri li trovano”.
“Guagni in attacco? Era una mossa per vincerla a tutti i costi. So benissimo che Guagni avrebbe gestito meglio gli attaccanti della Juve, ma avevo bisogno di forza e gamba lì davanti, qualità che Alia ha, anche perché Mauro non stava benissimo. Quest’anno ha già fatto con me il centravanti sette volte nel tridente stretto, segnando 11 gol. La coperta era un po’ corta e abbiamo cercato di attingere alle risorse che avevamo”.
“Mio futuro? Quando arrivi a un centimetro da qualcosa come allenatore devi metterti in discussione fortemente. Il primo che deve migliorare sono io. Io sono qui, se i miei dirigenti viola mi vorranno sarò qui. Voto alla stagione? Ohstrom ieri ci ha dato 8, dopo la partita di oggi meritiamo 8,5. Le ragazze hanno fatto veramente bene e questo va riconosciuto loro”.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														
Di
Alessandro Latini