La Fiorentina è ancora artefice del proprio destino. Ma contro la Roma, lunedì sera, è dentro o fuori per i viola di Italiano
La reazione c’è stata. Se la Fiorentina avesse giocato prima col Milan e poi con Salernitana e Udinese, sarebbe stato peggio. Per quanto da San Siro i viola siano usciti ancora senza punti, per la terza volta di fila in Serie A, la Fiorentina è viva. Con dei punti deboli, delle criticità e dei singoli in evidente stato di appannamento, ma a livello di testa c’è.
DENTRO O FUORI. Di fronte ci sarà la Roma, lunedì sera. Coi giallorossi è gara da dentro o fuori per la formazione di Italiano, che avrà dalla sua il vantaggio di aver potuto riposare maggiormente rispetto alla squadra di Mourinho che ha lasciato energie importanti in Conference League, ma che allo stesso tempo sa che non può sbagliare. Il Franchi, per quanto si giochi di lunedì sera, potrebbe dare una mano alla causa viola.
ARTEFICI DEL PROPRIO DESTINO. Al netto delle avversarie, nonostante i punti gettati al vento tra Salernitana e Udinese, la Fiorentina ha ancora la possibilità di essere artefice del proprio destino. Il raggiungimento dell’Europa o meno passa tutto dai propri risultati. Con tre vittorie sarebbe quasi certamente davanti. Ovvio che fare 9 punti tra Roma, Samp e Juve non si annunci come una passeggiata. Ma…se la Fiorentina dovesse ritrovare lucidità, intensità e concentrazione evidenziate fino a prima della gara di Coppa Italia contro la Juventus, tutto le potrebbe risultare possibile. A livello collettivo, non tanto (o almeno solamente) individuale. Un errore di un singolo ci può anche stare, come a San Siro, sbagliare approccio generale come a Salerno o commettere errori generali e di reparto (sia davanti che dietro) come con l’Udinese no.
PRESENTE E FUTURO. La gara con la Roma, oltre a rilanciare nel presente le quotazioni europee della Fiorentina, potrebbe rappresentare uno snodo cruciale per il futuro del club viola. Avere, o meno, la possibilità di tornare a disputare una competizione internazionale, anche quella minore, potrebbe cambiare gli orizzonti sul mercato. Non tanto a livello di incassi, con l’olimpo della Champions ancora lontano anni luce da Europa League o Conference, ma quanto come attrattiva. L’ultima curva si intravede. La Fiorentina ha ancora nelle proprie mani la possibilità di arrivare al traguardo prima delle proprie competitors.
Di
Gianluca Bigiotti