L’Unico 10, nel corso della sua lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche di altri temi
Queste altre parole di Giancarlo Antognoni, rilasciate oggi:
Cosa manca all’organico della Fiorentina?
«È una buona squadra, ma per migliorarla bisogna spendere. Servono i soldi e la volontà di investirli. Negli ultimi anni, invece, i più bravi sono stati ceduti e così non cresci: penso a Chiesa, a Vlahovic. Chi li ha sostituiti non è alla loro altezza».
Le piace Italiano?
«Molto. L’anno scorso ha fatto la differenza con le sue idee, incidendo anche dopo la cessione di Vlahovic. È moderno, un po’ spregiudicato, forse la fase difensiva andrebbe curata di più. Ma è il tecnico adatto a Firenze, perché prima di lui ci sono stati anni bui. E ci voleva un allenatore che facesse divertire la gente».
Ecco, la gente. Quanto aspetta l’avventura europea?
«Tanto. Ormai da qualche anno la Fiorentina non va in Europa: speriamo che arrivi la qualificazione. La città meriterebbe questa gioia per il modo con cui segue costantemente la squadra».
Jovic sta cercando di conoscere squadra e ambiente. Cosa si aspetta da lui?
«È interessante, ma di manovra più che un finalizzatore. La sua condizione atletica per adesso non è buona e deve anche abituarsi al calcio italiano».
Questa stagione deve essere quella del consolidamento?
«Sì. La conferma di Italiano è stata giusta, adesso bisogna continuare a costruire una squadra sempre più competitiva. La programmazione è fondamentale, ricordandosi sempre che poi l’unico vero giudice è il campo».
Antognoni, le manca la Fiorentina?
«È una ferita aperta. Ero rientrato nel club, ho vissuto i momenti difficili e mi spiace non esserci oggi. La vita va così, pazienza. Il dispiacere c’è sempre. Io, però, non vivo di rimpianti: non sono un calcolatore, sono un istintivo da sempre. Confesso che ho perso un po’ l’entusiasmo del tifoso anche se resto molto interessato alla Fiorentina. Purtroppo nel calcio italiano sono entrati personaggi che non gli hanno fatto bene e ora si vedono i risultati».

Di
Redazione LaViola.it