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Anche Italiano ci mette del suo. Servirà una Fiorentina diversa per fare l’impresa a Basilea

Vogel svolta la partita con i cambi, Italiano no. Anzi. E la Fiorentina nella ripresa va in picchiata

La Fiorentina si è sgonfiata nel secondo round, e pure Italiano ci ha messo del suo. Italiano che, con Milenkovic squalificato, ha affiancato Ranieri a Quarta, al posto di Igor. Vogel invece ha deciso di lasciare in panca Zeqiri, ex Primavera Juve, per la coppia Augustin-Amdouni. Scelta precisa, perché il Basilea ha deciso di giocarsela sulle ripartenze con uomini veloci per favorirle. Così il suo 3-5-2 si è trasformato presto in un 5-3-2 sotto la pressione dei viola, che sono partiti forte, hanno spinto a fondo sui pedali come ciclisti gregari in fuga. Fiorentina padrona del campo sì, ma come spesso le capita un po’ sbilanciata in avanti. E il primo allarme è arrivato con un gol di Augustin, annullato per giusto fuorigioco. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

FINO AL 26′. Il giro palla ha messo in difficoltà il Basilea, ma la banda Italiano ha avuto poche chance e quasi esclusivamente coi cross di Biraghi, dove prima Cabral (testa, fuori) e Bonaventura (tiro al volo, alto) han spaventato Hitz. Questo perché Ikoné non riusciva ad assistere le fughe di Dodo e Gonzalez ha trovato in Ndoye un rivale tosto, capace di aggredirlo e ripartire. Proprio da una sua iniziativa il Basilea ha creato un mega pericolo. Cross in mezzo e sulla respinta Diouf tirava a colpo sicuro per la prodezza di Terracciano. Per fortuna poco dopo la Fiorentina ha trovato il gol di testa con il solito re Arthur, sull’ennesimo cross di Biraghi con torre di Quarta. Era il minuto 26. La Viola in pratica è finita lì. Prima si è accontentata poi nel secondo round ha subito il maggior dinamismo del Basilea, con Xhaka, Ndoye e il baby Diouf (2003, davvero interessante) ad alzare il baricentro. E mentre Vogel faceva i cambi giusti, inserendo il più offensivo Millar per Calafiori, infortunato, e Zeqiri per il Augustin, Italiano pasticciava non poco. Fuori Amrabat proprio mentre il centrocampo cedeva, per un Castrovilli che non ha mai trovato la posizione giusta. E Brekalo per Gonzalez, oscurato da Ndoye è vero, ma almeno si doveva provare a cambiargli fascia.

RIBALTONE. Così, il possesso palla è diventato sempre più inconcludente. La Viola faceva una fatica del diavolo a trovare spazi per colpire, solo cross e tiri improbabili alle stelle. Di contro, il Basilea, ripartiva con sempre più efficacia e al 71’ ha pareggiato con una grande azione di Diouf che triangolava con Xhaka e volava a campo aperto per il diagonale vincente. Al tramonto Italiano ha speso Jovic, Barak e Kouame: questi due hanno confezionato l’unica azione pericolosa ma poi è arrivato il castigo di Amdouni a complicare tutto. Ora la parola a Basilea. Ribaltone non impossibile, ma sarà dura se la Fiorentina è questa.

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