Rassegna Stampa
Anche il Verona ha il problema del gol. Ma lunedì occhio a Ngonge
Sul Corriere di Verona si evidenziano le difficoltà di precisione dell’Hellas, simili a quelle della Fiorentina. Con la Roma i gialloblù hanno creato ma non concretizzato
Anche in casa Verona c’è il problema del gol. Il tecnico Marco Zaffaroni già nei giorni scorsi aveva messo l’accento sulla necessità di essere più pratici sottoporta. All’Olimpico l’Hellas ha effettuato otto tiri, uno in meno della Roma, ma solamente uno in porta, in sostanza ha avuto un indice di pericolosità pari al 60 percento, con la squadra di Mourinho al 61. Le statistiche elaborate dalla Lega Serie A attribuiscono all’Hellas la costruzione di sette occasioni di gol, mentre la Roma ne ha avute sei. Nel possesso palla, il Verona è stato superiore: 54 percento totale. A mancare, dunque, è stata la capacità di colpire: «Sappiamo che le occasioni sono sempre meno e che bisogna essere bravi a sfruttarle. Questo è l’aspetto in cui siamo mancati. Siamo stati frenetici, questo è un nostro difetto», la sottolineatura di Zaffaroni, come riporta il Corriere di Verona.
CANNONIERI. L’Hellas non ha un bomber che risolva determinate situazioni. Il capocannoniere del Verona è Darko Lazovic con 3 gol fatti. Cyril Ngonge ne ha firmati due nelle prime tre partite con l’Hellas, la Roma l’ha stoppato, togliendogli spazio. Tra le punte, inoltre, a due c’è il solo Thomas Henry, operato al ginocchio, per cui la stagione è finita (e quando si è infortunato era comunque a un passo dalla cessione). Il mercato invernale non consentiva, per costi e condizioni, di ingaggiare un attaccante con le caratteristiche (rare) del finalizzatore puro. E con i viola sarà out anche Djuric.