Amrabat: “Sono un vincente. Ma il Mondiale non mi ha cambiato”

Il centrocampista marocchino è tornato a parlare del suo Mondiale con la maglia del Marocco: vissuto da assoluto protagonista

Sofyan Amrabat ha parlato a theathletic.com tornando a raccontare il Mondiale che lo ha visto tra i protagonisti dell’ottimo cammino del Marocco, arrivato fino in semifinale.

SULA TACKLE SU MBAPPE: “Era 1-0 e sapevo che se avessero fatto 2-0 la partita sarebbe finita. Eravamo così vicini alla finale. Quindi, sì, ho messo tutto quello che avevo in quello sprint. Quel placcaggio era l’unico modo per fermarlo. Era il placcaggio perfetto. E poi ho sentito il ruggito dello stadio. La gente festeggiava come se fosse un gol“.

SE IL MONDIALE LO HA CAMBIATO: “Era la Coppa del Mondo e tutti guardano la Coppa del Mondo. Quindi, sì, ha cambiato la mia vita in termini di attenzione che ricevo ora. Ma non ha cambiato quello che sono come persona. Sono sempre stato educato da mia madre e mio padre a rimanere umile e sono sempre lo stesso come persona”.

SUL MONDIALE DEL MAROCCO: “Quello che abbiamo fatto in Qatar è storia. È stato un torneo fantastico, pazzesco. Lo spirito che avevamo in quel torneo, nessun’altra squadra lo aveva. Ma io sono un vincente e quando sei così vicino, quando vuoi giocare una finale… Proverò sempre molto orgoglio, ma immagina quanto sarebbe bello sedersi qui oggi e il Marocco è stato campione del mondo. Quello era il mio sogno. Forse un giorno potremo farcela, ma questa è stata una grande occasione”.