Sabato il centrocampista viola di fede musulmana ha interrotto il digiuno (come lecito) nei minuti di recupero di Inter-Fiorentina
Sono le 19.51, momento esatto in cui sabato a Milano si completa il tramonto, scrive la Repubblica. È appena iniziato il secondo minuto di recupero della sfida tra Inter e Fiorentina e Sofyan Amrabat, centrocampista viola e nazionale marocchino, approfitta di un’interruzione del gioco per avvicinarsi alla panchina. Alcuni componenti dello staff tecnico consegnano al giocatore viola una bottiglietta d’acqua e una banana.
Siamo in pieno Ramadan ( che corrisponde al nono mese del calendario islamico, quest’anno è iniziato il 22 marzo e terminerà al tramonto del prossimo 22 aprile) e Amrabat, di fede musulmana, osserva la tradizione che prevede il rispetto dell’obbligo di digiuno dall’alba al tramonto. In quel preciso istante, dunque, il marocchino può interrompere il digiuno che fa parte dei cinque pilastri dell’Islam insieme alla testimonianza di fede ( shahada), alla preghiera (salat), alla Zakat (elemosina) e al pellegrinaggio (hajj).
Amrabat era entrato al 20’ del secondo tempo della sfida poi vinta dalla Fiorentina a San Siro. Per il centrocampista marocchino tanta sostanza in mezzo al campo, in un momento chiave della gara. Tra recuperi, gestione del pallone, ripartenze avversarie da interrompere sul nascere. Rimedierà anche un cartellino giallo che gli costa una squalifica in vista della prossima gara di campionato, al Franchi, contro lo Spezia. Tuttavia, sarà regolarmente a disposizione del tecnico Vincenzo Italiano per la gara di mercoledì a Cremona che mette in palio l’andata delle semifinali di Coppa Italia.
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Redazione LaViola.it