Rassegna Stampa

Amrabat, su Praga soffia il vento del Qatar

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Il marocchino si esalta nelle sfide internazionali. Dopo la Conference, per lui sarà un’estasta calda sul fronte mercato

Praga, come il Qatar, scrive il Corriere dello Sport. Come al Mondiale, Amrabat vuole elevarsi a protagonista internazionale. Sono le sfide che lo affascinano, che lo hanno portato sotto i riflettori del mercato europeo e che lo hanno elevato a fuoriclasse del ruolo. Con la maglia del Marocco è riuscito a conquistare il grande pubblico e adesso la finale di Conference League è un’altra di quelle vetrine in cui il centrocampista può mettersi in mostra, con il sogno di regalare a Firenze un trofeo e far esultare una città intera.

Firenze conosce le sue grandi qualità, Vincenzo Italiano raramente ha fatto a meno di lui, ma anche altrove è finito sotto i riflettori. Ecco perché lo scorso gennaio le voci di mercato hanno iniziato a circolare in modo insistente. Certo, per il marocchino riuscire ad alzare la Coppa sarebbe un’enorme soddisfazione e se poi dovesse esserci davvero un addio, sarebbe meno doloroso farlo con un trofeo in bacheca. Serve un Sofyan al top per fare la differenza in mediana e conquistare la Coppa. Poi tutto il resto sarà un argomento successivo, ma la sensazione è che la prossima sia un’estate calda per Amrabat.

MERCATO. Dalla Spagna nelle ultime ore rimbalza una notizia secondo cui il Barcellona avrebbe fatto una brusca frenata nei suoi confronti causa del fair play finanziario che costringerebbe il club catalano a offrire un prestito con diritto di riscatto. Ci sarebbe però sempre il Manchester United ad aver messo nel mirino da tempo il calciatore della Fiorentina. Da ricordare che in questi mesi ha parlato pure il fratello di Amrabat, confermando che la Fiorentina aveva rifiutato delle offerte importanti da parte di club rinomati, aggiungendo fra l’altro che il presidente Rocco Commisso avrebbe promesso di cederlo in estate. Una promessa del tutto smentita dal proprietario viola che non si sarebbe mai espresso in alcun modo sulla vicenda, senza alcuna intenzione di cederlo.

SOLO LA COPPA. Adesso però conta soltanto Praga e Italiano vuole il centrocampista al meglio fisicamente e mentalmente, senza distrazioni. Contro il Sassuolo a Reggio Emilia venerdì scorso ha giocato ottantadue minuti, non è stato risparmiato ma è chiaro che l’allenatore della Fiorentina a Praga ripartirà da lui nell’undici iniziale. Impossibile farne a meno per le sue potenzialità e qualità uniche all’interno della rosa. Il marocchino aveva saltato invece quattro delle precedenti cinque sfide, a scopo precauzionale.

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