Nel caso in cui la Serie A ripartisse, si concluderà senz’altro oltre il termini stabiliti. Dunque servirà trovare una soluzione per i giocatori in prestito
Ben 33 giorni nel vuoto. È solo un limbo giuridico, vero, ma è ugualmente pericoloso. Chiudere la serie A il 2 agosto significa lasciare tanti giocatori senza padrone per troppo tempo. Cioè dal 30 giugno in poi, la fatidica data che in genere separa una stagione sportiva dall’altra. Ecco perché tutti gli interessati sono all’opera per trovare una soluzione per tempo. Innanzitutto la Federcalcio si sta consultando con Leghe e Assocalciatori per individuare soluzioni inattaccabili. Ma è un percorso ancora pieno di ostacoli, visto che sarà necessario (tra l’altro) l’intervento del Governo per legiferare in materia. Insomma la questione è di primaria importanza e come possiamo ben capire, in questa fase tormentata, apre le porte a mille dubbi. Immaginate se Dries Mertens il 1o luglio decidesse di vestire un’altra maglia. Ne avrebbe tutto il diritto, considerando che non ha ancora raggiunto l’intesa per prolungare il contratto in scadenza con il Napoli. Si sussurrano i nomi di Inter e Roma per l’attaccante belga nella stagione a venire e sarebbe clamoroso se decidesse di anticipare il suo futuro. Ovviamente è una prospettiva paradossale, poco realistica. Ma dimostra quanto sia difficile gestire gli innumerevoli casi all’orizzonte, scrive stamani La Gazzetta dello Sport.
Un discorso a parte meritano quelli che sanno già di dover traslocare. Per esempio Dejan Kulusevski è impaziente di trasferirsi alla Juventus, anche se per gratitudine non può non chiudere la stagione al Parma. A maggior ragione, però, sono in gioco gli interessi economici del club campione d’Italia che deve cautelarsi da eventuali infortuni. Ciò vale anche per il Napoli che al mercato di gennaio ha acquisito Rrahmani dal Verona e Petagna dalla Spal. La proroga evidentemente va formalizzata in maniera adeguata. Così come capita per Amrabat, lasciato a Verona in prestito dalla Fiorentina dopo l’affare al mercato di riparazione.
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Redazione LaViola.it