Lunga analisi del Corriere dello Sport sul rapporto ormai logoro tra il centrocampista e la Fiorentina
Capitolo chiuso. Sofyan Amrabat, anche se formalmente ancora legato alla Fiorentina con un contratto di un altro anno (con opzione fino al 2025) è un giocatore fuori dai progetti tecnici del club viola. Nessuna possibilità di ricomporre un legame che, logoratosi nel corso dell’ultima stagione, è destinato a sciogliersi non appena all’attenzione del club di Commisso verrà recapitata la migliore offerta sul mercato. Che non sarà certo quella dell’Atletico (ritenuto fuori dai giochi anche in virtù delle sue difficoltà economiche) ma che con tutta probabilità arriverà dalla Premier, con il Manchester United che resta in pole position sul conto del numero 34. A mettere la parola fine sull’avventura del marocchino in riva all’Arno è stato Vincenzo Italiano, che nel corso di una delle ultime riunioni andate in scena al Viola Park ha, di fatto, indicato la porta all’ex Verona.
Fatali, oltre ad alcuni atteggiamenti avuti durante l’epilogo della scorsa stagione, anche le ennesime (e sgradite) frasi da parte dell’entourage del giocatore che non ha mai fatto mistero, due giorni fa così come in questi mesi, di voler cambiare aria. Sofyan, dopo i capricci dello scorso inverno per andare al Barcellona, sarà accontentato. A patto però che porti i soldi che la Viola chiede per lui, ovvero non meno di 30 milioni.
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Redazione LaViola.it