News

Se Amrabat, Cutrone e gli altri fossero stati presi adesso il clima sarebbe lo stesso? Siviglia e Atalanta modelli da cui trarre esempio per la crescita viola. Oggi ricomincia la nuova stagione: buon anno Fiorentina

Published on

Se Amrabat, Cutrone e gli altri presi a gennaio fossero arrivati adesso il clima sarebbe lo stesso? Siviglia e Atalanta modelli da cui trarre esempio per la crescita della Fiorentina

E’ ripartita ufficialmente oggi la nuova stagione della Fiorentina. Anche questa, la 2020-21, purtroppo destinata ad essere segnata come quella 2019-20 dalle tante incognite legate al coronavirus che sta tornando a preoccupare anche il calcio.

RITARDO. Intanto, i nodi da sciogliere dal punto di vista tecnico-tattico e strategico sono gli stessi ormai da settimane in casa viola. Chiesa-Milenkovic restano? Rinnovano? Partono? La punta? In mezzo al campo? Gli esuberi? Non è tuttavia detto che la Fiorentina sia in ritardo. Questo, infatti, lascia pensare che buona parte della rosa possa essere confermata, e che gli innesti possano essere pochi, ma mirati. Le ambizioni di crescita c’erano, ci sono, e ci saranno. Certo le difficoltà sul tema infrastrutture non erano previste nelle idee di Commisso. Così come il crollo dell’economia mondiale causato dal coronavirus. Ma la voglia di continuare a scalare le gerarchie del calcio italiano c’erano e ci sono. Con la consapevolezza che tale processo sarà un percorso a tappe, e non immediato. Di certo, la lontananza di Commisso, non favorisce la tempestività di azione della società viola. E questo potrebbe diventare un problema. Soprattutto con la crescita della curva di contagio del covid.

ACQUA SUL FUOCO. La fiducia c’è, ed è quasi intatta. Ma è altrettanto innegabile che non possa esserci la stessa euforia del post mercato invernale attorno alla Fiorentina. Nessuno (mai) aveva operato con tale forza economica sul mercato come fatto da Commisso e Pradè in inverno. Ma chi si aspettava un altro mercato pirotecnico come quello, con 70 milioni di euro investiti, è rimasto gelato dalle recenti parole del patron viola. Così come dalla conferma di Iachini e dalla mancanza di acquisti di spessore (fin qui) nonostante i tanti nomi che si sono rincorsi in queste ultime settimane.

MA SE…Una domanda, tuttavia, sorge spontanea: se i vari Amrabat, Cutrone, Duncan, Kouame, Agudelo e Igor fossero stati presi adesso il clima sarebbe lo stesso attorno alla Fiorentina? Classico quesito dalla risposta scontata. Corredabile da un altro interrogativo: quanti di questi innesti hanno fatto la differenza o sono in grado di poterla fare? Perché di soldi ne sono stati spesi. Il problema, forse, è il come. E anche per questo la prossima sessione di calciomercato sarà un banco di prova fondamentale per Daniele Pradè, che è chiamato a non sbagliare pressoché niente. Dalla punta al centrocampista fino al difensore. Cardini che permettano alla Fiorentina di fare la differenza. Quella vera, e non quella che ci passa tra l’essere in lotta per la salvezza al decimo posto. Lo scoglio è ben più arduo.

MODELLI SIVIGLIA E ATALANTA. Evidentemente c’è fiducia in alcune pedine prese e portate a Firenze. Altrimenti sarebbe andata già in scena un’altra rivoluzione come l’anno scorso. Nel frattempo il Siviglia è tornato modello in Europa. La sesta vittoria degli spagnoli in Europa League deve far riflettere. A distanza di anni, con tanti cambiamenti, ma con la stessa filosofia, il Siviglia è riuscito ancora una volta a tagliare un traguardo al quale un club come la Fiorentina dovrebbe poter ambire costantemente (invece, la stagione che sta per ripartire, sarà la quarta di fila fuori dall’Europa). Cedere al momento giusto, e a peso d’oro, riportare nel club calciatori che altrove hanno fatto male e a prezzi ridotti, sbagliare pochissimo sul mercato in entrata e con costi sostenibili, e avere tanto appeal internazionale. Le realtà Siviglia-Firenze sono da anni messe a comparazione. E le somiglianze sono tantissime. Ben diverso è il caso dell’Atalanta che rispetto agli andalusi ha potenzialità ben inferiori, ma sfruttate al massimo grazie a identità, tanto lavoro sul settore giovanile, estrema competenza e fame. Se il ‘modello Atalanta’ sia destinato a scomparire entro qualche anno non è dato saperlo. Quello Siviglia si è invece confermato, con più o meno le stesse caratteristiche. Come quello Borussia Dortmund o Tottenham.

BUON ANNO FIORENTINA. Tutti, a modo loro, esempi ai quali la Fiorentina deve guardare. Senza timori di prendere spunto, senza spocchia di sentirsi migliori. Magari anche guardando a quanto di buono aveva fatto lo stesso club viola negli anni di Prandelli e Montella, percorsi ai quali però, in quel caso, non venne dato continuità. Buon anno Fiorentina. Che possa essere una stagione di crescita nel quale gettare altre basi per scalare le gerarchie del calcio.

81 Comments

Popular Posts

Exit mobile version