Bravo nel dribbling, molto complicato superarlo in mezzo al campo. Poche proiezioni offensive ma tanta corsa. E la media voto…
Il Napoli aveva già l’accordo con il Verona, ma decisiva è stata la volontà del giocatore: ‘Voglio andare alla Fiorentina’. Così Amrabat vestirà la maglia viola dalla prossima stagione. Che sia da luglio o, con molta più probabilità, da agosto o settembre, da quando cioè sarà possibile iniziare il prossimo campionato. Un investimento pesante, circa 20 milioni, da parte di Commisso, che lo ha richiesto espressamente alla squadra di mercato viola. Ma per ‘gustarselo’ da vicino dovrà aspettare ancora un po’, Rocco. Si può, nel frattempo, ripercorrere la sua stagione fino a marzo al Verona. La prima annata in Italia, dopo aver ben figurato tra Utrecht, Feyenoord e Club Bruges, tra Olanda e Belgio, con diverse presenze anche in Coppe europee e in Nazionale. La Fiorentina lo ha seguito da vicino, e non vede l’ora di inserirlo nel centrocampo del futuro.
INTERDIZIONE. Amrabat, 24 anni il prossimo 21 agosto, ha giocato 23 partite su 25 con la maglia dell’Hellas, saltando solo due gare per squalifica. Ben 2065 minuti giocati, sempre titolare a parte la prima di campionato. Un ruolo fondamentale nel Verona di Juric che, da neopromosso, ha stupito tutti, portandosi fino alla zona Europa: il centrocampista classe ’96 ha svolto fino a marzo un ruolo fondamentale insieme a Veloso nel 3-4-1-2 (o 3-4-2-1), mettendosi in mostra in fase di costruzione ma anche in interdizione. Una media di 10,849 km percorsi a partita (dati Lega), terzo dato di squadra e 30° in generale di A (poco sotto a Castrovilli, che ha percorso in media 10,996 km a partita). 191 i recuperi totali (uno in più di Pulgar), 9° tra i centrocampisti di A; spesso, per fermarlo, gli avversari sono ricorsi al fallo, visto che ha subito 43 falli: numero importante vista la zona di campo occupata. Una zona e uno stile di gioco che non lo ha visto protagonista in fase offensiva: zero gol, un rigore procurato, 7 passaggi chiave e 3 occasioni da gol create, con 9 tiri in porta (6 nello specchio).
DRIBBLING. Bravo anche nei contrasti: 39 quelli vinti sui 57 tentati (dati Whoscored), 11° centrocampista di A al pari di Milinkovic-Savic, ma è al top per i pochi dribbling subiti: appena 18, meno di uno a partita. Tra i centrocampisti che hanno giocato almeno 20 partite, solo Zielinski è stato dribblato meno volte (13, ma ha tentato solo 28 contrasti difensivi). 18, invece, i passaggi intercettati, 41 i falli fatti con 8 ammonizioni ricevute (e un rosso), 7 i tiri respinti. Ottimi i numeri al dribbling: ben 49 quelli riusciti sui 70 tentati, è il 3° centrocampista in A dopo Luis Alberto e Castrovilli, che però giocano in ruoli diversi. 37 le palle perse (Castrovilli 63), non benissimo nel gioco aereo: su 48 duelli, 17 vinti e 31 persi. Passaggi: 69 quelli lunghi completati (8° centrocampista di A), 28 fuori misura, mentre tra quelli corti 845 completati (6° centrocampista di A) e 111 sbagliati. Infine la media voto, altissima per tutti. Per la Gazzetta dello Sport, ad esempio, arriva a 6,54: 8° di A tra i giocatori di movimento con almeno 15 presenze. E meglio di qualsiasi altro giocatore viola in questa stagione.
Di
Marco Pecorini