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Amrabat cambia ruolo per tornare ai livelli di Verona. Fin qui ha deluso

Amrabat e Cristante

E’ stato l’acquisto più oneroso, Prandelli non lo vede come regista, ruolo in cui giocava con Iachini. Il marocchino si sposterà più avanti

Giusto il tempo di giocare le prime partite con la maglia viola ed è già ora di voltare pagina. Lascerà, infatti, il ruolo di mediano davanti alla difesa che gli aveva dato Iachini per spostarsi qualche metro più avanti. Prandelli già prima di tornare sulla panchina viola aveva un’idea precisa sul giocatore e su come dovesse essere utilizzato. «Può giocare in tutte le posizioni in mezzo al campo ma per caratteristiche non è un regista. È un trascinatore, è fortissimo quando accelera in verticale. E ha un animo vincente, quello che serve alla Fiorentina», ha spiegato il nuovo allenatore alcune settimane fa, come riporta il Corriere Fiorentino.

CORSA. Proprio quella verticalità che Amrabat ha dovuto limitare è l’aspetto su cui adesso Prandelli intende puntare. Il suo attuale ruolo sarà ricoperto da Pulgar, così lui sarà libero di seguire l’azione quando la squadra andrà ad imporre il gioco. Fino a oggi Sofyan non ha inciso particolarmente sul rendimento della Fiorentina. Curioso è il dato relativo alla corsa: con 11,2 chilometri di media a partita, è il dodicesimo giocatore in serie A in questa particolare classifica. Strano per uno che aveva il compito di agire davanti alla difesa, soprattutto per far partire l’azione.

COME AL VERONA. La sua indole evidentemente lo porta comunque a spostarsi molto. Appena arrivato a Firenze, fecero scalpore le sue parole sulla posizione che avrebbe occupato. «Sono pronto per fare anche il regista, penso sarà il ruolo che coprirò». E in effetti così è stato. Iachini aveva chiesto un vero e proprio regista che però non è arrivato così ha spostato il marocchino davanti alla difesa. Un ruolo che per lui non era una novità. Ma al Verona giocava in coppia con Veloso, il quale era il vero fulcro del gioco. Prandelli vuole insistere sul percorso che il marocchino ha intrapreso lo scorso anno, abbinando forza e corsa era prezioso per recuperare il pallone e portarlo in avanti verso gli attaccanti. Contro il Benevento farà l’interno nel centrocampo a tre insieme a Castrovilli e con Pulgar al centro. L’obiettivo è riportarlo ai livelli di Verona.

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