Il centrocampista marocchino avrà un’altra settimana di vacanza, con la speranza che si risolva la sua situazione
Oggi come dodici mesi fa, Sofyan Amrabat continua a essere un problema non da poco per il mercato della Fiorentina. Perché in questo momento, il centrocampista rientrato dal prestito al Manchester United, è allo stesso tempo sia un calciatore della Fiorentina che una pedina non assimilabile alla rosa di Palladino, scrive stamani Il Corriere dello Sport-Stadio.
È la condizione che vivrà anche in questi primi giorni d’estate il numero trentaquattro. L’anno scorso la sua uscita, direzione Premier, si sbloccò solo nelle ultime ore di mercato, tenendo sotto scacco per almeno un mese e mezzo la società. Questa volta Pradè e i suoi non possono permettersi di aspettare: la Fiorentina ha concesso un’ulteriore settimana di vacanza al calciatore, che potrebbe quindi tornare a Firenze dal 15 luglio.
Tempo pochi giorni e poi il marocchino dovrà prendere una decisione. Le strade che gli si prefigurano davanti sono due: una, più in discesa, porta alla cessione definitiva, una soluzione che accontenterebbe di certo lo stesso Amrabat e anche la Fiorentina che, a un anno dalla scadenza del contratto, potrebbe monetizzare e togliersi una gatta da pelare non da poco; c’è poi l’alternativa, in cui i due litiganti mettono da parte tutti i bracci di ferro fatti da gennaio 2023 a ora e ricominciano da zero. Una possibilità facilitata dal cambio di figure chiave nell’organigramma del club e anche dalla nuova guida tecnica. Palladino, in più, non disdegnerebbe un centrocampista di spessore internazionale. L’opzione due rimane però – soprattutto per il volere del calciatore che, anche stavolta, farà la differenza – alquanto difficile ad oggi.
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Redazione LaViola.it