L’ex centrocampista parla del momento della Fiorentina e del suo ricordo dell’esperienza viola
Ai microfoni di Sportitalia è intervenuto oggi Christian Amoroso, che era presente nella rosa della Fiorentina nel 2000/2001, ovvero l’ultima volta in cui i viola hanno alzato un trofeo (la Coppa Italia, appunto).
Nell’ultima gioia della Fiorentina, tu eri presente: che ricordo hai di quel successo?
“Sicuramente è un bel ricordo perché è arrivato in un momento di grande difficoltà infatti da lì a poco la società è fallita. Ricordo un’emozione forte perché la piazza di Firenze è molto calda. Ricordo lo stadio pieno ed una città in subbuglio già da dieci giorni prima“.
Potendo scegliere, chi regaleresti ad Italiano di quella squadra?
“Nuno Gomes farebbe comodo! La squadra di Italiano crea molto gioco e molte occasioni da gol ma fa fatica a buttarla dentro“.
La mancanza di un riferimento davanti è stata un problema. In cosa è stato bravo Italiano, per arrivare all’ascesa della sua squadra nell’ultimo periodo?
“Credo che sia stata la sua perseveranza ad avere la meglio: ha convinto la squadra che quello che stava inseguendo era giusto e che avrebbe portato risultati. Soprattutto quando le cose non vanno bene molti allenatori tendono a fare cambiamenti mentre lui è andato avanti per la sua strada. E poi va detta un’altra cosa“.
Quale?
“Ci vuole anche un pizzico di fortuna perché a volte gli episodi ti vanno bene ad altre volte male. Italiano è anche un innovatore e non ha problemi a cambiare le cose in corso o a fare esperimenti. Anche contro l’Inter ha provato cose veramente interessanti e particolari e se non avesse vinto avremmo puntato tutto il dito contro di lui“.
Ce la può fare la Fiorentina a vincere la Coppa Italia?
“Tra le squadre che la Fiorentina poteva incontrare penso che la Cremonese fosse la più abbordabile. È anche vero che in coppa si è trasformata e non sembra nemmeno la stessa squadra che gioca il campionato. Però rimane un turno agevole per la Viola“.
E poi? Inter o Juventus?
“Non posso esprimere una preferenza fra due squadre così forti. Se ti devo dire chi secondo me passerà il turno allora dico la Juventus perché in questo momento è più in forma e ha più fiducia dei nerazzurri. Ho visto molti giocatori di Inzaghi sottotono ultimamente“.
Ed in Conference?
“Sicuramente può far bene e ha un turno agevole anche lì. A lungo andare però diventerà dura gestire le energie perché la rosa della Fiorentina non è attrezzata per combattere su tre fronti. Può sicuramente giocarsela“.
Di
Redazione LaViola.it