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Amerini a VI.IT: “Vigiani contento di questa opportunità. Jovic deve cambiare atteggiamento”

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Le dichiarazioni di Amerini in vista di Bologna-Fiorentina che vedrà l’esordio di Vigiani sulla panchina rossoblù in Serie A

Derby dell’Appennino, ma anche di cuore e di famiglia. L’esordio su una panchina di Serie A contro la squadra della sua città e dove è cresciuto. Quella di domani al Dall’Ara sarà una partita speciale per Luca Vigiani, ex centrocampista viola e allenatore ad interim del Bologna dopo l’esonero di Mihajlovic. Una presenza da titolare in Prima Squadra contro il Milan nel ’95, dopo aver fatto la trafila nelle giovanili quella del classe 1976. Un percorso simile a quello di Daniele Amerini, che con lui ha condiviso lo spogliatoio anche alla Reggina e adesso da agente dell’agenzia S! cura gli interessi del figlio Lorenzo, esterno classe 2004 della Primavera di Aquilani. Queste le sue parole a LaViola.it:

Buongiorno Amerini, nelle scorse ora ha avuto modo di sentire Vigiani?

L’ho sentito, era contento dell’opportunità di andare come primo in Serie A. Al di là di come finirà con la Primavera, dove ha fatto un lavoro straordinario, secondo me è un giusto premio per il lavoro svolto. L’esordio in A contro la Fiorentina? Nel calcio ci sono degli incroci particolari, forse sono fatti dal caso o forse no…Cercherà di fare il massimo con una squadra che ha allenato per una settimana. Non credo che potrà incidere più di tanto, ma è il giusto premio dopo questi due anni di Primavera”.

C’è un ricordo in particolare che vi lega?

Aneddoti particolari non ne ricordo, ma è sempre stato un ragazzo e un uomo con principi solidi che lo hanno aiutato sia nella carriera di giocatore che di allenatore dove mi dicono sia bravo. Secondo me avrà un grande futuro”.

Adesso lei cura gli interessi di suo figlio Lorenzo…

Il figlio rispecchia i valori dei genitori: è un grande lavoratore, ancora deve definire bene il ruolo, ma lo sta facendo. Ha grande corsa, deve migliorare un po’ tecnicamente, è anche cresciuto fisicamente, che era l’aspetto che aveva sofferto di più alla Fiorentina. È un esterno da 5 o 4, ma può fare anche la mezz’ala o l’esterno alto: è molto duttile. Può avere un grande futuro, per  me farà il calciatore, poi se lo farà in A, in B o in C dipenderà da lui. La Fiorentina ha voluto trattenerlo, nonostante le richieste”.

Che gara si aspetta domani?

Col Riga non è stato un risultato positivo, ma con la Juventus ho visto una Fiorentina  in salute. Con il Bologna mi aspetto una reazione mentale dopo la gara di Conference. Il Bologna è in difficoltà, bisogna vedere se Vigiani sarà riuscito a trasmettere le sue idee. Mi aspetto una partita tra due squadre impaurite, ma la Fiorentina credo stia meglio fisicamente e come impianto di gioco”.

La preoccupa il problema del gol evidenziato da Italiano dopo il Riga?

Spero che un giocatore di qualità come Jovic possa sbloccarsi e risolvere i problemi realizzativi, che però non riguardano solo i due attaccanti ma anche gli esterni. Per la mole di lavoro svolto, il possesso palla e le occasioni non direi che manchi qualità, però nella fase di rifinitura manca il giocatore, tipo Castrovilli, che possa risolvere la partita con una giocata. Spero e credo che possa diventarlo Jovic, ma deve cambiare il suo atteggiamento”.

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