L’ex centrocampista di Milan e Fiorentina analizza il momento dei viola, soffermandosi anche sulla situazione legata a Nicolas Gonzalez
Parla così a Radio Bruno l’ex centrocampista tra le altre anche della Fiorentina Massimo Ambrosini: “Ho visto una Fiorentina un po’ diversa in queste ultime partite, con un centrocampista più alto, a supporto delle punte, che ha dato dei buoni risultati”.
MILAN. “Mi è piaciuta tantissimo la Fiorentina vista contro il Milan, anzi. E’ stato davvero un peccato, perché a San Siro, secondo me, se c’era una squadra che doveva e poteva vincere era proprio la Fiorentina. Ci voleva un po’ di lucidità, un po’ di cattiveria in più davanti. E’ stata anche un po’ sfortunata”.
CENTROCAMPO-ATTACCO. “In mediana ho visto ottime cose da parte di Amrabat, che ha più o meno le mie caratteristiche come interditore. Ha fatto ottime gare, come col Milan. Penso che in attacco questa squadra abbia avuto delle difficoltà. Servirebbe un calciatore in grado di buttarla dentro con più facilità di Jovic e Cabral. Jovic dietro la punta? Non ce lo vedo. E’ un giocatore che si vede che ha tanta qualità. Ma ancora non è presente per tutta la partita, gli manca intensità e costanza, anche se ha grandi doti. Se lo schieri più indietro, a supporto della punta, gli devi far fare anche un po’ di fase difensiva. Non lo vedo, ad oggi, in grado di poterlo fare”.
PUNTA A GENNAIO. “Non so se sia una buona idea andare a prendere un attaccante a gennaio. Cioè, le cose vanno valutate con attenzione. Penso a Jovic e Cabral, che sono stati coccolati e protetti. Se gli prendi un altro attaccante, li perdi perché li butti giu’. Quindi devi valutare attentamente”.
GONZALEZ. “Anche io ho avuto la sensazione che qualcosa fosse successo, in termini di gestione, dopo aver sentito parlare Italiano e Barone. Penso che per il giocatore non sia stato semplice arrivare a questo Mondiale, perché è pur sempre un Mondiale. Non so cosa abbia fatto Gonzalez, però forse sarebbe servita un po’ di attenzione in più nel gestirsi da parte del giocatore, un po’ di equilibrio nel fermarsi in base ad un dolorino, ma non troppa. Ci sono stati tanti giocatori che non si sono risparmiati mai, tipo Lautaro. Sugli infortuni non posso dire nulla, perché anche io…Ma il rapporto va ricucito. Quest’anno è stato molto particolare, come mai è accaduto. Bisogna capire cosa sia successo davvero, perché per la qualità del giocatore sarebbe da tenere, ricucire e puntarci ancora. Molto, però, dipenderà dal giocatore, se vuole tornare a dimostrare e mettersi a disposizione oppure no. Ma per la qualità che ha sarebbe una grave perdita.”
Di
Redazione LaViola.it