Un mese, basta probabilmente solo un mese per dire alla Fiorentina se dovrà accontentarsi di un grigio «tran tran» o se invece potrà ancora sperare in qualcosa di più o invece addirittura temere qualcosa di peggio. Un mese, basta un mese perché Stefano Pioli possa immaginare dove porre l’asticella stagionale. Accontentarsi della rosa che già c’è oppure chiedere un «sacrificio» ai fratelli Della Valle affinché diano a Pantaleo Corvino il via per rinforzare l’organico della Fiorentina. Un mese, basta un mese per capire davvero quale sarà l’esito dell’eterna frattura fra una parte della città e i padroni della squadra viola.
Sta arrivando il mese che conta, quello che davvero può svelare il futuro della Fiorentina. Sei appuntamenti da non perdere. Tutto ha inizio domenica con Fiorentina-Sassuolo, ore 15. Una vittoria per riavvicinare l’ultimo vagone valido per l’Europa. Poi Napoli-Fiorentina, una sfida quasi impossibile. Con Sarri, un tempo tifoso viola, ora re partenopeo. Tre giorni e sarà Fiorentina-Sampdoria, ottavi di finale di Coppa Italia. Gara da dentro o fuori. Quindi il 17 dicembre sfida al Franchi con il Genoa: potrebbe esserci il ritorno dell’ex Pepito Rossi. Il 22 dicembre, poi, in anticipo di A con la trasferta a Cagliari. E il 30 dicembre Fiorentina-Milan alle 12.30 al Franchi.
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Redazione LaViola.it