Amatucci: “Quando è arrivato il Las Palmas non ci ho pensato tanto, volevo andare all’estero”

Il centrocampista di proprietà della Fiorentina: “Volevo provare un’esperienza all’estero, sono felice della mia scelta. Sogno un Mondiale con l’Italia”

Lorenzo Amatucci, centrocampista di proprietà della Fiorentina in prestito al Las Palmas, ha rilasciato un’intervista al canale della Figc Vivo Azzurro. Queste le sue dichiarazioni: “Ho sudato molto per arrivare qui e sono molto contento per la chiamata dell’Under 21. La prima chiamata è stata in Under 18, ci speravo tanto nella convocazione fin dall’Under 15 e non è mai arrivata. Quando arrivò quella in Under 18 ero troppo felice. Da lì sono stato convocato diverse volte fino all’Europeo a Malta che per ora è stata la parte più bella della mia carriera. Un gruppo fantastico e il campo giocavamo bene. Sono fiducioso per questo biennio, abbiamo un bel livello di gioco”.

PASSATO. “Alla Fiorentina sono arrivato a nove anni e mezzo e ho fatto tutte le categorie, con due presenze in prima squadra. Però non mi sentivo ancora un giocatore da prima squadra, quindi ho deciso di andare in prestito. Il primo prestito a Terni è stata una bella esperienza, l’anno dopo sono andato a Salerno e mi sono trovato benissimo. Quest’anno ho deciso di andare in Spagna: volevo provare un’esperienza all’estero, è sempre stato un mio sogno, quindi quando è arrivato il Las Palmas non c’ho pensato tanto. Il modo di lavorare è diverso rispetto a qui, sono molto lontano da casa però sono felice di aver fatto questa scelta. Ho pensato che se non la faccio ora che sono giovane magari non mi ricapita, quindi mi sono buttato”.

FAMIGLIA. “I miei giocatori non hanno mai dubitato di me, a 13 anni mi hanno lasciato andare a vivere in convitto a Firenze, quindi li ringrazio. Mio babbo era giocatore, tutta la mia famiglia è ossessionata dal calcio. Venivano sempre in gruppo a vedermi. Studio psicologia online, è un mondo che mi appassiona tanto. L’altra cosa che mi appassiona sono gli animali, mi affascina vedere i loro comportamenti. Se non avessi fatto il calciatore avrei fatto qualcosa in quell’ambito. Sono un ragazzo tranquillo, a cui piace studiare e leggere”.

SOGNO. “Il mio sogno con la maglia azzurra è giocare un Mondiale. In generale, mi piacerebbe avere una famiglia, figli, questo è il mio sogno”.