Rassegna Stampa

All’Olimpico torna l’amuleto Kalinic. A centrocampo forse spazio a Cristoforo

Published on

Per ritrovare l’equilibrio e, possibilmente, pure il gol là davanti serve Nikola Kalinic. La Fiorentina non può farne a meno, si è visto pure a Genova. Paulo Sousa, contro la Lazio, dovrà lasciare gli esperimenti da parte perché la posta in palio è altissima.

Qualcosa nella formazione, causa squalifiche, dovrà cambiare per forza. Dietro, a destra, ci sarà Tomovic (out Salcedo), con la coppia di centrali formata da Gonzalo Rodriguez e Astori. A sinistra, Maxi Olivera, al momento, sembra essere favorito su Milic. Al centro il candidato principale a raccogliere l’eredità di Badelj dovrebbe essere Vecino, l’uruguaiano che proprio all’Olimpico di Roma contro i biancocelesti, nell’ultima gara della scorsa stagione, ha trovato la sua prima (e per ora unica) doppietta italiana.

Stavolta dovrà superare la concorrenza di Cristoforo che potrebbe finalmente trovare spazio nella posizione in cui, prima di arrivare a Firenze, si era sempre mosso. Si deciderà oggi, nell’allenamento di rifinitura, anche perché non dovrà essere sottovalutato nessun aspetto.

Le due gare che separano la Fiorentina dalla fine di questo 2016 rischiano di essere importantissime, se non altro per cercare di recuperare punti sulle candidate ad un piazzamento Uefa. Di certo, a destra, al momento in vantaggio c’è Chiesa. Tello, cercato con sempre maggiore insistenza dall’Olympique Marsiglia, lavora per cercare di calarsi in un ruolo che non è propriamente il suo, ma ancora non ha trovato l’assetto perfetto.

Potrebbe rilanciarsi nello stadio in cui, a maggio, ha giocato la sua partita ideale, anche se pare ancora lontano dalla forma migliore. Il giovane cresciuto nel settore giovanile, invece, tra rapidità e spregiudicatezza, potrebbe garantire qualche soluzione offensiva in più, sfruttando proprio il corridoio laterale, come accaduto anche col Sassuolo nell’ultima gara giocata al Franchi. Dietro al croato tornerà dal primo minuto Josip Ilicic, sempre in versione trequartista, con Bernardeschi al suo fianco.

Dovrà essere proprio l’azzurro a provare a spaccare la gara dalla sua parte, inventandosi l’affondo decisivo per crossare al centro oppure accentrandosi e battendo direttamente a rete, come dimostrato nelle 22 presenze accumulate fin qui tra campionato e Europa League.

3 Comments

Popular Posts

Exit mobile version