I serbi sono arrivati 3° in campionato l’anno scorso, ora fuori nettamente dall’Europa League. Potevano già affrontare i viola un anno fa, ma…
Inserito in quarta fascia nel sorteggio di Conference, andiamo alla scoperta del Cukaricki, club serbo 3° classificato nell’ultima Super Liga (dietro a Stella Rossa e TSC, ma davanti al Partizan). Qualcuno lo ricorderà, l’anno scorso poteva già essere avversario dei viola ai playoff, ma fu eliminato al 3° turno dal Twente. Stavolta la sfida con la Fiorentina ci sarà, ma ai gironi. Ci arriva per essere stato eliminato dai preliminari di Europa League, abbastanza nettamente, con un 6-1 totale dall’Olympiakos.
SUBITO CAMBIO IN PANCHINA. Un inizio di stagione turbolento per i serbi. Per Ferragosto, infatti, è arrivata la separazione consensuale con il tecnico Dušan Kerkez, che era in carica da un anno e aveva un’ottima media da oltre 2 punti a partita. Al suo posto il 42enne Igor Matic, ex attaccante serbo che però da quando è sulla panchina del Cukaricki non ha mai vinto: 3 ko e 1 pari tra preliminari di Europa League (c’era lui in panchina contro l’Olympiakos) e campionato, dove le uniche due vittorie fin qui le aveva centrate il suo predecessore (in Super Liga il club di Belgrado ha 8 punti dopo 5 gare).
STADIO. In casa i serbi giocano solitamente allo stadio Cukaricki, ma in Europa le gare si disputano al Gradski stadion Dubočica di Leskovac, stadio appena rinnovato con 8.136 posti.
MODULI E SINGOLI. Il modulo per il Cukarickiè abbastanza variabile. Kerkez giocava spesso con il 4-2-3-1 o con il 4-3-3, moduli ribaditi da Matic in campionato, mentre contro l’Olympiakos in Europa ha giocato con un 3-5-2 sulla carta più prudente. I giocatori più importanti? L’attaccante Baldamosi, 24enne gambiano, autore di 13 gol l’anno scorso. Stessa cifra di gol nella scorsa stagione per il mediano Docic, esperto 30enne serbo, mentre 11 gol li aveva fatti l’esterno 27enne Ivanovic. Fin qui il miglior marcatore con 2 reti è il centrocampista 20enne Miladinovic, forse il più interessante in prospettiva, mentre un’altra potenziale insidia è Owusu, ala gambiana 27enne.
Di
Marco Pecorini