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Alla ricerca del Juan Guillermo Cuadrado smarrito..

Era accaduto soltanto due volte in stagione prima di giovedì sera. Juan Guillermo Cuadrado in panchina per scelta tecnica fa quasi scalpore. Le altre volte era accaduto a Genova, ad inizio campionato, quando contro il Genoa Montella lasciò la vespa in panchina per affidarsi al 4-3-1-2 con Borja Valero dietro a Gomez e Rossi, e a Cagliari dove fu 4-3-1-2 con Mati Fernandez dietro ad Ilicic e Matri. Anche a Torino giovedì sera è stato 4-3-1-2 con Borja Valero dietro ad Ilicic e Matri.

Caso? Nell’ultimo periodo il colombiano era apparso tutt’altro che in splendida forma. Già col Parma aveva lasciato molto a desiderare, salvo poi mettere a segno il gol del momentaneo 1-1 e svegliarsi nella ripresa, contro la Lazio impalpabile o quasi, e contro la Juventus domenica allo Stadium inesistente, sia in fase offensiva che difensiva con Asamoah che faceva più o meno quello che voleva. Scelta tecnica dovuta al modulo, o scelta tecnica dovuta al rendimento di JGC11?

Forse la seconda in funzione della prima, o meglio la prima in funzione della seconda, ovvero..Visto il periodo poco brillante del colombiano meglio passare al 4-3-1-2 e giocare per vie centrali. Nessun caso, si è affrettato a dire oggi il tecnico viola Montella: “Cuadrado? E’ stata una scelta tattica, solo questo, volevo metterlo in corsa, ma poi ho dovuto fare due cambi forzati, è stata una scelta solo dovuto a questo”.  Domani contro il Chievo l’esterno viola dovrebbe tornare regolarmente al suo posto dal 1’. Da lui ci si attende certo di più, con i numeri che parlano chiaro.

Nei numeri – E’ colui che effettua più conclusioni verso la porta avversaria, 57, secondo solo a Pepito Rossi che ancora primeggia nelle classifiche per la Fiorentina per conclusioni a rete, 60. Eppure per il colombiano sono arrivati solo 3 centri in campionato, 2 per altro in una sola partita, proprio all’andata contro il Chievo, ed uno contro l’Inter. E se l’anno scorso Cuadrado riusciva a compensare con tanti assist, quest’anno non sta particolarmente brillando neanche sotto quel profilo con soli 3 suggerimenti vincenti. Alla prima contro il Catania assist per Rossi, assist per il 4-2 di Rossi con la Juventus all’andata, e per Borja Valero nel 4-3 al Verona del Franchi.

In Europa 3 gol e 3 assist il suo bottino, che aggiunto al gol in Coppa Italia contro l’Udinese portano il suo score ad un 8 gol e 6 assist in 31 presenze. Niente male, per Cuadrado, che però nell’ultimo periodo è calato e come. 

Deve migliorare, ed essere più cattivo sotto porta. La sua percentuale di realizzazione in campionato è solo di 1 gol ogni 19 tiri effettuati. Tanto che ha preso lo specchio della porta solo 12 volte su 57. 9 cross riusciti, 39 non riusciti. Ma soprattutto il calo nell’1 contro 1, sua specialità da sempre che nell’ultimo periodo è venuta più palesemente meno.

Contro la Juve 2 dribbling tentati, ed 1 riuscito, dato che inquieta rispetto all’ 8 fatti 5 riusciti messo a referto con la Lazio, mentre a Parma era andato molto male con l’8 fatti 1 solo riuscito. Contro l’Inter era stato uno dei migliori con il suo 5 fatti e 5 riusciti. Contro l’Inter 1 tiro ed 1 gol, a Parma 6 tiri totali ma solo 1 volta nello specchio, quella del gol, 3 tiri totali, di cui 0 nello specchio contro la Lazio, 1 tiro non nello specchio contro la Juventus.

Sinistra, destra, se fosse 4-3-3. Ancora non si è capito dove Cuadrado possa rendere al top. Da quello che si è visto è la corsia di destra quella dove sembra trovarsi meglio. Lo si è visto anche in Europa League, sulla corsia mancina può accentrarsi sul destro, vero, ma fa sempre la solita mossa visto che sul sinistro va pochissimo, quasi mai. A destra invece può accentrarsi, portarsi sull’esterna, provare il tiro o il cross. E se sta a destra è anche meglio per i cross, visto che quasi tutti gli assist sono arrivati proprio da destra, tranne quello con la Juve dove partì sul centrosinistra per servire Pepito che segnò il 4-2. Ma per quanto riguarda i cross, Cuadrado deve migliorare e come. Sono 48 i cross della vespa, per il 76° dato della Serie A, decisamente pochi, visto che a sinistra, Pasqual è a 127, Vargas che ha saltato mezzo campionato è a 56. Tanto più ora che la Fiorentina sta ritrovando il miglior Gomez, ed i cross potrebbero risolvere partite complicate.

Alla ricerca del Cuadrado smarrito, insomma. Per il finale di stagione viola, a cominciare dalla gara col Chievo passando per quella di giovedì contro la Juventus serve anche e soprattutto il miglior Cuadrado. Firenze vuole ri-scrivere la storia, ed ha bisogno della sua vespa, oggi quanto mai, lui, uno dei pochi in grado di fare davvero, se vuole, la differenza da solo. 

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