Per il colombiano il paragone con Ronaldo, per l’italiano è caccia al record di Batistuta (che resiste dal ’94).
Per Luis Muriel si scomoda addirittura il fantasma di Ronaldo, il Fenomeno, non quello attuale, Cristiano. Per Fabio Quagliarella si avvicina sempre di più la possibilità di toccare con mano Gabriel Omar Batistuta e, ironia della sorte, lo fa proprio nello stadio in cui l’argentino è diventato un idolo assoluto. Perle su perle in una domenica di assoluta follia, soprattutto per la Fiorentina, in cui la squadra viola e la Sampdoria hanno giocato una partita per larghi tratti piena di spettacolo, anche in questo caso più per meriti della squadra di Pioli. Così scrive Repubblica.
FRECCIA COLOMBIANA. Muriel ha fatto il suo esordio nel migliore dei modi a Firenze, con due gol, uno più bello dell’altro, che vanno a bilanciare gli assurdi errori pieni di ingenuità di Edimilson Fernandes (l’espulsione) e di Vitor Hugo (il fallo di mano in area di rigore), che sono costati carissimo alla Fiorentina, che tra l’altro recrimina per l’arbitraggio. Ma intanto si gode il suo ultimo acquisto. E se lo gode soprattutto Stefano Pioli: «Gliel’ho detto il primo giorno che è arrivato: è l’unico giocatore che per caratteristiche tecniche e velocità con la palla al piede mi ha sempre ricordato Ronaldo il Fenomeno».
ETERNO. Dall’altra parte c’è Quagliarella, ancora una doppietta per lui, ma soprattutto decima giornata consecutiva in gol: ormai gli manca solo la prossima partita in casa contro l’Udinese per raggiungere il record assoluto di Batistuta, che risale ai tempi della Fiorentina nella stagione 1994/95. Il 31 gennaio compirà 36 anni, eppure l’ultima stagione è stata la più prolifica (19 gol in campionato), in questa è già a quota 14, di cui 12 appunto nelle ultime dieci giornate in cui ha giocato.
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Redazione LaViola.it