Francesco Monaco ha affrontato ieri la Fiorentina al Franchi, salutando l’amico Beppe: “Deve puntare all’Europa, stare appena sotto la Champions”
“Nel primo tempo finché abbiamo retto a livello fisico abbiamo cercato di tamponare una squadra forte come la Fiorentina, ci sono state cose positive e altre da migliorare. Soprattutto però ha pesato l’aspetto fisico, erano 10 giorni che ci allenavamo, la prima partita 11 contro 11. Però sotto l’aspetto dell’impegno e sul lato tattico sono abbastanza soddisfatto. Poi è chiaro quando vieni a calare a livello fisico esce fuori la qualità tecnica, tattica e fisica della Fiorentina”. Parla così a LaViola.it mister Francesco Monaco, allenatore della Lucchese che ieri sera al Franchi ha affrontato la Fiorentina.
Mister Iachini, parlando dopo la partita, ha detto che le squadre di C sono più avanti a livello fisico. È d’accordo? “La Fiorentina l’ultima partita l’ha fatta ad inizio agosto, noi il 24 febbraio. Noi sotto quell’aspetto lì abbiamo sofferto tantissimo, anche il fatto stesso di non poter fare cambi perché avevamo 4-5 acciaccati, non potevamo dare riposo a qualcuno. Ma è stato un buon allenamento a livello di volontà, per tenere testa ad una grande squadra. Ho visto una Fiorentina forte a livello fisico, fisicamente dei giocatori importanti. Al di là delle qualità tecniche. Sotto l’aspetto della struttura fisica mi ha impressionato”.
A livello tattico è sembrata una Fiorentina un po’ diversa rispetto al 3-5-2 visto nella passata stagione. “Sì, Ribery è lasciato libero di buttarsi negli spazi, con le qualità che ha mette sempre in difficoltà. Mi aspettavo un 3-5-2, invece con Saponara un po’ più avanti era un 3-4-2-1, o 3-4-1-2. Qualcosa di nuovo Beppe ha preparato. Lo chiamo Beppe perché ci conosciamo bene, abitiamo nella stessa città. Ci siamo fatti i complimenti a vicenda: a me perché ho vinto il campionato, a lui perché è rimasto a Firenze. È stata una bella rimpatriata. È stata anche un’amichevole corretta, a volte magari c’è qualche entrata dura”.
In mezzo al campo si sta integrando Amrabat. “Amrabat ha qualità tecniche, qualità fisiche, è difficile superarlo. E’ uno che gioca a due tocchi. È un buon acquisto da parte della Fiorentina”.
Che risposte ha avuto dai suoi ragazzi? “Puntiamo su questi ragazzi, se ci sono le categorie un motivo c’è. I ragazzi devono crescere, bisogna dar loro fiducia. Ieri avevamo solo 3 ragazzi che avevano fatto la C, gli altri vengono dai dilettanti. Bisogna essere contenti per l’aspetto mentale, ma c’è da lavorare tanto perché il campionato poi è sempre più difficile”.
I rapporti tra Fiorentina e Lucchese sono ottimi. Magari qualche giovane viola potrà venire in prestito a Lucca? “I rapporti sono buoni, anche personalmente ho lavorato 10 anni con Fabio Bonelli, segretario viola. E l’ultima partita che giocato al Franchi è stata nell’anno in B con Ranieri, con Iachini che giocava nella Fiorentina. Noi siamo attenti ai ragazzi del settore giovanile, magari le società ne hanno parlato. Ma qualcuno l’avevo chiesto, poi ci sono i direttori che portano avanti le trattative”.
Che campionato si aspetta per la sua Lucchese? “Siamo neopromossi, dobbiamo cercare intanto di conservare la categoria. E poi cercare di valorizzare qualche giovane”.
E per la Fiorentina? “Per la Fiorentina mi auguro e penso che possa fare un campionato appena sotto la Champions League. Zona Europa, per me è una Fiorentina da zona Europa. Ieri mancavano tanti ragazzi, tra virgolette ‘quelli bravi’, i Nazionali. Loro lo sanno meglio di me, lavorano quotidianamente, qualcosa manca. Ma per com’è strutturata devono ambire ad una posizione europea”.
Di
Marco Pecorini