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All-in: con la ripartenza in tanti si giocano tutto. Da Iachini a Cutrone. Per altri ora o mai più

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Per molti, in casa Fiorentina, il tour de force che caratterizzerà il finale di campionato (se il calcio ripartirà) sarà decisivo per il proprio futuro

Nonostante i dubbi e le difficoltà logistiche ancora da risolvere, il calcio prova a ripartire. Intanto con gli allenamenti, per le partite c’è ottimismo. Ma ancora niente è ufficiale. E se si ripartirà sarà un vero e proprio tour de force con due mesi in cui si concentrerà il destino sportivo di club e addetti ai lavori. Compresa la stessa Fiorentina.

IACHINI SU TUTTI. Chi si deve ancora conquistare la conferma è sicuramente il tecnico viola. Beppe Iachini  è piaciuto subito a Commisso. Che in caso di non ripartenza del campionato lo avrebbe certamente confermato. Ma con le dodici giornate che restano da giocare Iachini si gioca tutto. Un vero e proprio all-in per il mister gigliato che non dovrà solo portare la Fiorentina alla salvezza, ma anche dare qualche risposta sul piano del gioco per dimostrare di poter stare al passo con un club che l’anno prossimo dovrà stare in zone di classifica dove Iachini, con i suoi club, non è mai stato.

CUTRONE. Chi rischia grosso è l’ex Wolves Cutrone. E non solo per colpe sue. Anzi. Che gli ci potesse volere qualche settimana per ritrovare la condizione dopo mesi di panchine in Premier era da mettere in conto, poi l’arrivo del coronavirus ha stravolto tutto. Ma se dovesse esserci l’occasione sul mercato di fare un salto in avanti, sarebbe lui il sacrificabile. Per tenersi stretta la maglia della Fiorentina, anche per lui, saranno decisive le 12 gare ancora da disputare. Con l’ulteriore difficoltà di aver preso il virus e di non poter da subito spingere a pieno sul gas.

ORA O MAI PIU’. Anche il capitano German Pezzella non è totalmente certo di rimanere. Mentre per Milenkovic la volontà della Fiorentina è quella di rinnovare il contratto e tenerlo, a meno che il serbo non voglia andar via, per quanto riguarda l’argentino conterà molto il tour de force di fine stagione. Da lui ci si attende un salto di qualità e un ritorno ai livelli del suo arrivo in maglia viola. Non è, infatti, un mistero che la Fiorentina cerchi un difensore abile con i piedi. Per Pulgar vale un po’ lo stesso discorso. Non ha convinto di certo in cabina di regia. E non è un caso se la Fiorentina ha seguito a lungo Tonali, prendendo poi Agudelo per quel ruolo. Benassi rischia di essere già con la valigia pronta, a meno che non faccia intravedere qualcosa.

Badelj andrà via, così come Ghezzal. Per Dalbert decideranno le leggi di mercato visto che è in prestito secco e in ballo c’è anche il ritorno di Biraghi. Ovvio che un finale di stagione importante potrebbe portare la Fiorentina a provare a strapparlo all’Inter.

OCCASIONE. E poi ci sono le risorse preziose. Igor, ad esempio, così come prezioso sarà anche l’apporto di Sottil, ed anche per Agudelo l’occasione è ghiotta. Si giocherebbe ogni tre giorni, con un rischio infortuni molto alto, e praticamente zero margini di recupero. E farsi trovare pronti sarà fondamentale.

Se non altro torneranno disponibili da subito Franck Ribery e per qualche gara ufficiale anche Kouame. E sarà curioso vedere soprattutto l’ex Genoa. La ripartenza del pallone, dunque, per qualcuno conterà di più. Dalle grandi occasioni a chi non può più permettersi di sbagliare.

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