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Alia Guagni: “Vincere a Firenze sarebbe qualcosa di incredibile”

Guagni

LA FIORENTINA WOMEN’S è campione d’inverno. E girare la boa di metà campionato in testa alla classifica è sicuramente un grande risultato. Ma mister Sauro Fattori non ama molto questo titolo. E probabilmente neanche le reduci della scorsa stagione, che dopo aver concluso l’andata in testa videro sfumare il sogno scudetto, e soprattutto quello Champions, all’ultima giornata.

«Chi come me c’era – ammette a Viola week Alia Guagni, una delle veterane del gruppo viola -, qualche gesto scaramantico l’ha fatto, ma dobbiamo pensare positivo: essere in testa con sei punti di vantaggio è un buon risultato, che ci farà lavorare ancora meglio in vista del ritorno, e poi la situazione ora è diversa».

Si spieghi. «Rispetto all’anno scorso abbiamo un organico migliore, e soprattutto lavoriamo meglio, preparando le partite con la massima concentrazione e studiando accuratamente l’avversario e il nostro gioco. E poi un altro aspetto importante è che la stagione passata era la prima in cui tante di noi si trovavano in alto: non eravamo abituate a reggere la pressione e quindi abbiamo perso dei punti ‘a bischero’, mentre quest’anno siamo più pronte e questo ci aiuta».

Vi aspettavate l’aiutino da parte del Verona? «Ci speravamo ma non pensavamo potesse battere il Brescia, che sulla carta è più forte. La palla però è tonda e questo ci insegna che dobbiamo sempre stare attenti, perché l’ultima parola la dà sempre il campo».

La Fiorentina è a punteggio pieno e con sei punti sulle seconde: c’è il rischio rilassamento? «No perché siamo una squadra che sa che c’è tanto da lavorare: è vero, abbiamo vinto gli scontri diretti, ma non si può mollare niente perché un passo falso può rimettere tutto in gioco. Contro di noi le avversarie non hanno niente da perdere, in più ci possono essere le difficoltà ambientali come contro il Cuneo: insomma, secondo me in questo momento è tutta una questione mentale».

Ma lei che è fiorentina e che è qui da una vita, avverte che il sogno si avvicina? «Anche l’anno scorso il clima era già cambiato, ma quest’anno puntiamo in alto e cercheremo di portare a termine il compito. Certo, stavo rivedendo le vecchie foto e qui ho vissuto momenti brutti come quelli delle retrocessioni e altri bellissimi come le promozioni, ma ai tempi dell’Acf Firenze al massimo siamo arrivati quarti, quindi se dovessimo riuscire a vincere sarebbe una cosa bellissima. E’ un obiettivo che mi sono sempre posta fin da piccola, per questo non mi sono mai voluta spostare».

E sì che di offerte ne ha avute. «Sì, un paio di volte ho pensato di andarmene, però poi ho sempre scelto di rimanere, credendo nel progetto di creare questo legame con la Fiorentina: adesso che ci siamo riusciti puntiamo al top, e visto che a Firenze si dice ‘mai una gioia’, sarebbe davvero una gioia incredibile vincere qualcosa»

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