Alia Guagni, ex capitano della squadra femminile, parla del suo sogno per il futuro: “Spero di tornare un giorno a Firenze. E nel professionismo femminile”
Parla così l’ex capitano della Fiorentina Femminle, fiorentina, e tifosa viola Alia Guagni, adesso all’Atletico Madrid al Corriere Dello Sport:
CAMBIO. “E’ stata una scelta di vita, né economica né calcistica. E’ successo in un momento difficile, volevo mettermi alla prova. Non ne ho parlato con nessuno, la decisione era mia e non volevo consigli. Prima mi criticavano perché restare a Firenze era una scelta di comodo, poi mi hanno criticato perché sono andata via. Non va mai bene. Ho lasciato la mia squadra dopo 23 anni. E’ stato un passaggio difficile. E’ stata dura vedere la Fiorentina in tv, senza di me… ho vissuto due giorni complicati, poi è passata. Trovarmi bene con le nuove compagne e la società mi ha aiutato ad accettare tutto, è stata una fortuna”.
PROFESSIONISMO. “In Italia ero solo trattata da professionista. E non è una questione di soldi, ma di diritti. Infatti non è che in Spagna gli stipendi siano come quelli degli uomini, tutto il resto però è uguale. La parità di stipendi non esiste da nessuna parte, è impensabile. Purtroppo in Italia siamo ancora distanti da ogni tipo di parità. Il professionismo da noi doveva iniziare il suo processo definitivo a gennaio 2021. Spero che non si fermi tutto”.
FIRENZE E FIORENTINA. Nel mio futuro? “La Fiorentina, con cui spero sia solo un arrivederci. Questo ci siamo detti. Io voglio tornarci, in qualsiasi veste, il mio futuro lo vedo qui”.
PRANDELLI. Cambio Iachini-Prandelli? “C’era bisogno di cambiare, perché stiamo facendo proprio male purtroppo. Ma non so se sia la scelta giusta. Ad ogni modo è un campionato falsato per mille motivi e nel maschile può davvero succedere di tutto”.
Di
Redazione LaViola.it