Albertosi: “Che bravo De Gea. Guida la difesa a fa grandi parate. Kean mi ha sorpeso”

L’ex portiere della Fiorentina parla del momento da record dei viola, oltre che di De Gea, Palladino e Kean

Col successo rimediato domenica col Cagliari, la squadra di Palladino è arrivata a quota 8 vittorie di fila in Serie A, come prima era accaduto alla Fiorentina solamente nella stagione 1959-1960. Uno dei protagonisti di quella gloriosa annata fu Enrico Albertosi, storico portiere gigliato, che parla così al Corriere Dello Sport: “Non vedo un parallelo tra la Fiorentina di quegli anni e la squadra attuale. Il calcio è completamente diverso. Ora ci sono tanti passaggi, soprattutto indietro. Troppa tattica. Non c’è nessuno che salta l’uomo, anche se la Fiorentina può compensare con un giocatore su tutti, Sottil. Ha il dribbling facile, sa saltare l’uomo e rompere le partite. Sono convinto che possa essere un valore aggiunto”.

PALLADINO. “Se vogliamo fare un parallelo con la Fiorentina di Italiano, quella squadra spesso non andava a concludere. Mentre il gruppo di Palladino è più concreto. E va in verticale. È una realtà che funziona molto bene. A inizio stagione non era partita molto bene, poi però ha cambiato il sistema di gioco e la squadra si è ritrovata, iniziando a vincere. Cosa che continua a fare”

CHIAVI. Cosa ha reso tanto differente la Fiorentina attuale rispetto a quella dell’anno scorso? “Secondo me il centravanti. E anche il portiere. De Gea sta guidando una difesa che ha già grandi doti di base. Riesce a sfruttare le caratteristiche dei difensori che ha davanti. Lì fa andare a destra e sinistra seguendo la traiettoria dell’avversario. Il che è un elemento fondamentale nella fase di copertura”. De Gea è il miglior portiere del nostro campionato? “Sicuramente è uno dei migliori, insieme a quello dell’Atalanta (Carnesecchi, ndr). Non mi aspettavo un inizio così di Kean, mi ha veramente lasciato senza parole. Ha grandissime doti, forza fisica. È incredibile. Quando la squadra va in profondità, regge bene il confronto con l’avversario e permette ai compagni di salire”.

SCUDETTO. Fiorentina da Scudetto? “Quello sicuramente no. Credo che possa arrivare tra le prime quattro o cinque squadre della classifica. Quello direi di sì”.