L’ultima della classe oggi di scena al Franchi, gare come queste nascondono sempre molte insidie
Nessuna trappola, dice Italiano. A una prima occhiata superficiale potrebbe essere una dichiarazione condivisibile. E ultimamente l’allenatore della Fiorentina ha dimostrato di azzeccarne parecchie. Però gare come queste nascondono sempre possibili inciampi, con i viola chiamati a disinnescarli senza eccessivi rischi e patemi. Scrive La Nazione.
Come spesso fatto quest’anno e trasformare così Fiorentina-Salernitana in una sfida tra una squadra con ambizioni europee e l’altra in piena lotta per non retrocedere. I viola paiono aver mandato a memoria la lezione di Italiano. Dopo i due ceffoni presi con Venezia ed Empoli. Per non dimenticare che se l’approccio e l’attenzione non è massima per tutto l’arco della partita si può andare incontro a delusioni pazzesche.
E’ vero che le sconfitte sono diverse tra loro, ma proprio per questo devono essere un monito non solo per la partita di oggi. Ma anche per il trittico che aspetta i viola, prima della fine dell’anno (con la gara di Coppa Italia nel mezzo). Andiamo con ordine. E soprattutto affrontiamo un ostacolo alla volta.
Come direbbe proprio il tecnico di Karlsruhe che ieri ha compiuto 44 anni e vorrebbe farsi un bel regalo. E vedere i suoi ragazzi centrare i tre punti e anche regalarsi quella continuità di risultati che fanno la differenza tra una squadra con ambizioni e una che invece galleggia con poca personalità.

Di
Redazione LaViola.it