Sul 2-0 è divampata la contestazione. Poi la rimonta. Un brodino? O l’elettroschock giusto per ripartire? Intanto empatia e entusiasmo sono svaniti
Al gol dell’ex Babacar, il 2018-2019 della Fiorentina sembrava essere già finito, scrive il Corriere Fiorentino. I tifosi contestavano forte (non solo i Della Valle ma, stavolta, anche i giocatori) e già ci si chiedeva come sarebbe stato possibile tirare avanti fino a maggio con un clima del genere. Poi, l’impensabile. L’ingresso di Simeone e Mirallas, il gol dell’argentino, il 3-1 di Sensi, la reazione rabbiosa. Il 3-3. Un brodino? O l’elettroschock giusto per ripartire? Di certo non è stato sufficiente per placare la rabbia dei tifosi che, a fine partita, hanno contestato ancora. Il classico «Tirate fuori le p…», prima del «Noi cantiamo solo per la maglia». Loro, i giocatori, sono andati sotto la curva. Hanno ascoltato, e accettato prima di essere invitati ad andarsene. L’empatia di inizio stagione? Svanita. L’entusiasmo per una banda di ragazzini terribili che sperava di spaventare le grandi? Andato. Almeno per ora. A Pioli, e ai giocatori, il compito di riportare la gente al proprio fianco. A partire da domenica prossima quando, al Franchi, si presenterà l’Empoli. Ennesimo bivio di un campionato riagguantato per i capelli ma che, ora, va ripreso in mano.
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Redazione LaViola.it