Ajax, Francesco Farioli si dimette: “Visioni diverse con il club, era il momento di lasciare”

Dopo una sola stagione e la qualificazione in Champions, il tecnico italiano saluta Amsterdam con tutto il suo staff

Francesco Farioli lascia l’Ajax dopo appena una stagione, e lo fa a sorpresa, annunciando la sua decisione con una lunga riflessione condivisa dal club olandese. L’allenatore italiano, arrivato dal Nizza nell’estate 2023, aveva un contratto in scadenza nel 2027 ma ha scelto di interrompere anticipatamente il rapporto, portando con sé anche i collaboratori Daniele Cavalletto, Felipe Sanchez Mateos e il preparatore dei portieri Jarkko Tuomisto.

La notizia è stata confermata con una nota ufficiale del club, accompagnata dalle parole del direttore tecnico Alex Kroes: “Sono profondamente deluso. Francesco ha avuto un impatto importante, ci ha aiutati a raggiungere la Champions e ha rafforzato la cultura del lavoro dell’Ajax. Ora ci aspetta una sessione di mercato ancora più complessa: dovremo trovare un nuovo staff tecnico entro il 26 giugno, in vista della ripresa degli allenamenti“.

Nel suo messaggio di commiato, Farioli ha espresso orgoglio per l’esperienza vissuta, sottolineando di aver raggiunto l’obiettivo stagionale: “Abbiamo riportato l’Ajax in Champions League, il palcoscenico che merita. È stato un onore essere il primo tecnico non olandese dal 1998 e il primo italiano nella storia del club. Insieme al mio staff abbiamo dato tutto, con passione e responsabilità”.

Tuttavia, nonostante il buon risultato sportivo, il divorzio è stato determinato da differenze profonde nella visione del progetto: “Condividiamo gli stessi obiettivi, ma divergenze nei principi e nei tempi operativi mi hanno convinto che sia il momento giusto per separarci“, ha dichiarato Farioli.

Il tecnico 35enne lascia Amsterdam dopo una stagione intensa, in cui ha ricostruito l’identità di una squadra in difficoltà, restituendole dignità e competitività a livello europeo. Ora, per lui, potrebbero aprirsi nuove opportunità in Serie A o all’estero, mentre l’Ajax dovrà ripartire da zero nella costruzione di un nuovo progetto tecnico.