Aggrappati all’Europa: contava solo vincere. Il bel gioco può attendere

La Fiorentina resta ancorata al sogno Europa, aggancia la Lazio e si rialza dopo gli ultimi risultati negativi

Ora va di moda chiamarle vittorie «di corto muso». Colpa di Massimiliano Allegri, della sua passione per i cavalli, e del suo gusto per gli 1-0. A Firenze invece si dice «di riffa o di raffa» e, per una volta, va bene così. Perché ci sono partite nelle quali conta soltanto il risultato, scrive il Corriere Fiorentino.

TRE PUNTI D’ORO. Doveva vincere, la Fiorentina, e l’ha fatto. Un 1-0 strappato con i denti, e con un pizzico di fortuna, al termine di 90’ nei quali si è visto poco o nulla dei viola belli e spettacolari ammirati spesso in questa stagione. Del resto, si sa, con l’arrivo della primavera i punti pesano di più, le pressioni crescono, e con loro le difficoltà. Per questo, successi come quello sul Bologna, valgono oro e non ci sarebbe niente di male se, da ora in avanti, la banda di Italiano si abituasse a vittorie del genere. Anzi. La Fiorentina è lì, aggrappata al treno che porta in Europa, e un’altra grande prestazione, ma senza i tre punti, avrebbe voluto dire (probabilmente) perderlo per sempre. E invece no.

IN CORSA. Dopo una sconfitta (col Sassuolo) ed un pareggio (col Verona), con la parentesi ancor più dolorosa del ko con la Juventus in Coppa Italia, la banda di Italiano sale a quota 46, aggancia la Lazio (impegnata stasera col Venezia) e, in attesa di sapere quando potrà recuperare la gara con l’Udinese, resta in piena corsa per il suo sogno.