Le dichiarazioni dell’agente del centrocampista serbo che domani sera affronterà i viola
Tra i protagonisti della vittoria del Crotone contro il Benevento c’è anche Milos Vulic, centrocampista che ha realizzato il gol del definitivo 4-1. Prima rete stagionale per il serbo classe 1996 alla prima esperienza in Italia. I rossoblù lo hanno prelevato a settembre dalla Stella Rossa per aggiungere un elemento giovane, ma con esperienza internazionale, alla squadra di Stroppa. E domani al Franchi affronterà i connazionali cresciuti nel Partizan, Vlahovic e Milenkovic, in quello che può essere visto come un derby di Belgrado. Per fare un bilancio del suo campionato e per avvicinarci a Fiorentina-Crotone, LaViola.it ha contattato in esclusiva Ivica Pavlovic, agente del centrocampista serbo:
Come commenta il presente di Vulic al Crotone dopo il primo gol e la vittoria col Benevento?
“Il ragazzo sta vivendo un buon momento ed è molto contento al Crotone. Ci siamo sentiti dopo la vittoria col Benevento, ma anche prima quando gli avevo pronosticato che avrebbe segnato. È stata una doppia felicità perché ha segnato e il Crotone ha vinto. Vulic è un ragazzo serio e se guardiamo il suo curriculum sono cinque stagioni che gioca sempre titolare: non avevo dubbi sul suo rendimento al Crotone. Il modulo di Stroppa è perfetto per lui, una mezzala sinistra a cui piace inserirsi e muoversi tra le linee. Si sta trovando bene e molto merito è anche dell’allenatore”.
La scorsa estate c’erano altre società interessate?
“C’erano tante squadre, ma per il rapporto con la famiglia Vrenna abbiamo deciso di accettare il Crotone. Stroppa lo ha convinto. Credo che abbiamo fatto la scelta giusta per avere visibilità in un campionato importante. Anche in questo mercato ha avuto delle richieste, ma il Crotone non se ne priva adesso a meno di un’offerta irrinunciabile”.
Domani il Crotone va a Firenze, un’altra partita importante per la lotta salvezza…
“Il campionato italiano quest’anno è molto competitivo ed equilibrato: dipende ogni volta da come affronti la partita. Questo campionato non si può paragonare con quelli precedenti per via del calendario e delle problematiche del covid. È molto difficile dire se una squadra è favorita. In molti danno il Crotone già per retrocesso, per me combatterà fino all’ultimo perché prova sempre a giocare la partita: è una squadra che ha una sua identità”.
La Fiorentina invece l’identità la deve ancora trovare?
“Esatto. Se guardi la rosa della Fiorentina ci sono giocatori molto importanti, ma ancora non ha trovato il giusto equilibrio. Mi aspetto una bella battaglia. Anche se gioca in casa, in questo calcio, la Fiorentina non parte da favorita e il Crotone non andrà a Firenze con la bandiera bianca”.
Quella di domani per Vulic sarà anche il confronto con i connazionali Vlahovic e Milenkovic…
“Loro sono cresciuti nel Partizan e lui nella Stella Rossa: sarà una doppia guerra (ride, ndr)”.
Cosa si dice di Vlahovic in Serbia?
“È un giocatore forte, ne parlano tutti bene. Tra i migliori prospetti della nostra nazionale. Io vedo in lui un giocatore con un grande futuro e la Fiorentina ha fatto bene a dargli fiducia in questa stagione. Ricordiamoci sempre che è un 2000 e lui si sta prendendo tante responsabilità, anche quando calcia i rigori”.
C’è qualche talento in Serbia che si sente di consigliare alla Fiorentina?
“Non solo per la Fiorentina, ma anche per altre squadre. Si chiama Mateja Bacanic, classe 2003 della Stella Rossa. Una seconda punta che somiglia a Lautaro Martinez”.
Di
Mattia Zupo