Le dichiarazioni dell’agente del giovane centravanti viola, protagonista nella vittoria in Coppa Italia Primavera
Segnare una doppietta contro la Juventus non è mai qualcosa di banale. Specie se indossi la maglia della Fiorentina. Ieri è toccato a Samuele Spalluto, che con i suoi due gol ha dato il via alla rimonta viola per accedere alla semifinale di Coppa Italia Primavera. Uno di testa su cross di Gentile e l’altro su assist di Munteanu, per ribaltare la partita. L’attaccante classe 2001 si è preso la scena ed è salito a quota 7 reti stagionali, in 12 presenze. Per commentare la sua crescita, LaViola.it ha contattato in esclusiva il suo agente, Theofilos Karasavvidis:
Ha sentito il suo assistito dopo la doppietta alla Juventus?
“Ci sentiamo tutti i giorni, ieri l’ho sentito molto felice per la doppietta, ma soprattutto per la vittoria che li porta in semifinale. Sono molto contento per quello che sta facendo. Quando un giocatore ha degli obiettivi e dei sogni, poi vuole sempre vincere. È un ragazzo che si dà sempre da fare sul campo, perciò una prestazione così lo carica tantissimo”.
7 gol in 12 presenze a metà stagione. Già meglio dello scorso anno…
“È un ragazzo che è migliorato in questi anni nel settore giovanile della Fiorentina grazie ai suoi allenatori. Adesso si fa vedere ed è arrivato al punto di giocare con i grandi”.
Merito anche di Aquilani?
“Il loro rapporto è ottimo. Samuele stravede per lui e per la società, lo sapete. Si trova benissimo con Aquilani perché lo carica tantissimo e lo stima, inoltre ha voluto che rimanesse come fuoriquota e i risultati si vedono in campo. Sta ripagando la sua fiducia. C’era stata la possibilità di lasciare Firenze, ma parlando anche con Angeloni abbiamo deciso di rimanere perché era la migliore soluzione in quel momento”.
Quali sono le sue caratteristiche rispetto a Vlahovic?
“Sono due attaccanti diversi. Spalluto è un lottatore, non si sposta facilmente lì davanti, magari non è così tecnico come Vlahovic, ma dentro l’area di rigore sa dove andare e sa far gol. Questo è importante, ma è anche uno che lavora tantissimo per la squadra. Mette sempre al primo posto la squadra. Qualunque allenatore vorrebbe un giocatore così. Caratterialmente è un ragazzo d’oro e questo lo rispecchia anche in campo”.
E inoltre ha dichiarato di ispirarsi proprio a Dusan…
“Anche Vlahovic è stato altalenante in questi anni anche per la fiducia che riceveva. Ora ha trovato qualcuno che crede in lui e si è visto subito il suo valore. Si è sentito importante e ha ripagato tutti quanti”.
Oltre a due ex bomber viola come Toni e Pazzini, ieri in tribuna c’era anche Prandelli: la convocazione con i grandi è un obiettivo?
“Si è allenato con loro tante volte e non possiamo nascondere che quello di arrivare in Prima Squadra sia il suo sogno”.
Il suo contratto scade nel 2022, ci sono novità?
“Ancora no, ma ne parleremo nelle prossime settimane. Il nostro rapporto con la dirigenza è ottimo, c’è una stima reciproca, non ci sono problemi per questo. Siamo sempre a disposizione della società e cercheremo di fare il meglio per la crescita del ragazzo”.
Di
Mattia Zupo