Il procuratore del difensore classe 1999: “Ranieri è stato molto bravo nel credere in se stesso e allenarsi bene anche quando non giocava”
Mario Giuffredi, procuratore del difensore della Fiorentina Luca Ranieri, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “La società ha sempre creduto in Ranieri. Sia Barone che Pradè, sin dal primo minuto, mi hanno sempre detto che la loro volontà era quella di volerlo tenere. Luca è stato molto bravo nel credere in se stesso, non è facile quando parti nelle retrovie farsi trovare pronto. Si è sempre allenato bene, anche quando non giocava, dimostrandosi un professionista esemplare. Quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di essere un giocatore da Fiorentina”.
SULLA SALERNITANA. “L’esperienza a Salerno è stata fondamentale nel suo percorso, perché ha provato la prima esperienza in Serie A in un contesto importante. Un’esperienza formativa, che lo ha portato ad essere pronto per la Fiorentina. Ha giocato partite importanti quest’anno, non è da tutti fare così bene senza continuità. Lo reputo un giocatore sottovalutato, magari non è molto appariscente ma è un giocatore molto concreto, con un’intelligenza tattica e un carattere non da tutti, perché è un giocatore classe 1999 e può ricoprire più ruoli”.
SUL FUTURO. “Aspettiamo di finire il campionato, il ragazzo deve stare concentrato sul finale di stagione. Barone e Pradè sono sempre stati onesti nel riconoscere ai giocatori quello che hanno dimostrato, personalmente l’ho visto con Biraghi (Giuffredi è anche il procuratore del capitano viola, ndr). Se Ranieri avrà concluso il campionato come sta facendo, credo che non avranno alcun tipo di problema a riconoscere il suo lavoro”.
SU BIRAGHI. “Ha fatto 12 assist, le chiacchiere stanno a zero. Non so quanti calciatori in Europa abbiano i suoi numeri. Non devo dire più nulla su di lui, sono i fatti che parlano”.
Di
Redazione LaViola.it