Giovani alla ribalta sotto la gestione Montella. Fenomeno del momento è ovviamente Ryder Matos, protagonista in Europa League nelle prime tre giornate del Girone E e in grande spolvero sabato sera a San Siro nella magica vittoria della Fiorentina sui rossoneri. Giovedì con il Pandurii, in Romania, sarà ancora il brasiliano uno dei più attesi protagonisti della rimaneggiata formazione viola. Insieme a lui, l’Aeroplanino ha convocato anche altri due giovani dal gruppo della Primavera, ovvero Leonardo Capezzi e Nicolò Fazzi, classe ’95 già in evidenza nella squadra di Semplici ed anche nelle rappresentative della Nazionale italiana giovanile. Per loro, in Romania, occasioni importanti per mettersi in mostra, conCapezzi che potrebbe partire anche dal primo minuto a centrocampo viste le tante assenze. Per fare il punto con chi conosce bene i tre giovani viola in rampa di lancio, la Redazione di LaViola.it ha contattato Emiliano Salvarezza, procuratore di Ryder Matos e Nicolò Fazzi nonché di Leonardo Capezzi (di quest’ultimo collegialmente con i genitori del ragazzo).
Tra i tanti giovani emergenti in casa viola adesso potrebbero avere opportunità importanti, giovedì in Romania, Capezzi e Fazzi, con il primo che potrebbe partire addirittura dal primo minuto contro il Pandurii…
“Sono due ragazzi sugli scudi in questo momento, se Montella li ha convocati non è stato tanto per fare. Ragazzi del ’95 e del ’93 come Matos, però, non devono fare proclami preventivi, ma stare concentrati al massimo e mettersi a disposizione, sia che giochino un minuto, novanta minuti o stiano in panchina. E concentrarsi sugli allenamenti. Sono giovani ma già professionisti, si deve parlare a cose fatte. Adesso testa sul manubrio e pedalare”.
Capezzi però ha già fatto il pre-ritiro di Montecatini con i viola ed era stato chiamato anche per la trasferta di Dnipro sempre in Europa League. Crede che il ragazzo sia pronto per il ‘grande salto’?
“Quello che penso io è relativo, ma se un signore che si chiama Vincenzo Montella, sapendo quanto vale e quanto ne capisce in merito un allenatore come lui, decide di portare Leonardo Capezzi in una trasferta europea, in Romania, in una gara comunque da giocare e non già vinta – se in panchina o in campo poi vedremo – c’è un motivo, e non lo porta tanto per fare. Il ruolo di Capezzi? Io credo che giocherà nei tre di centrocampo. Leonardo ha dentro di sé valori importanti, anche extra tecnici”.
Quando è importante per questi giovani crescere in un ambiente come quello fiorentino?
“Io conoscendo bene il settore ritengo che in Italia sia molto diffiicile trovare un altro ambiente così. Il settore giovanile della Fiorentina ha due caratteristiche apparentemente incompatibili che loro riescono invece ad amalgamare insieme, ovvero il fatto di essere rigidamente professionali sia per le cose sportive che per quelle non sportive, mi riferisco alla scuola e all’insegnamento; unito, dall’altro lato, alla presenza di una situazione molto familiare e basata sulla persona”.
In questo contesto sta sbocciando un talento come Ryder Matos, tra i migliori a San Siro contro il Milan…
“Beh, quando la Gazzetta esce e scrive che il migliore è stato Matos…non è un brutto inizio”.
Qualcuno paragona Matos al primo Pato…
“A me i paragoni non piacciono molto…ma per dire qualcuno a me vagamente ricorda Alexis Sanchez quando era all’Udinese, conoscendo bene le caratteristiche di Ryder… con progressione, scatto, anche se con struttura fisica un po’ diversa. Pato era più prima punta, Matos ha fatto la prima punta ma non lo è…prendiamo quando è andato via sull’out contro Zaccardo a MIlano…sembrava Bolt!
Il futuro di questi tre ragazzi cosa prevede?
“Ryder, Fazzi e Capezzi devono fare il 100% nell’allenamento di oggi e prepararsi per il domani. Testa sul manubrio e pedalare, visto che siamo appena partiti…”.
Infine, chiosa su Fazzi, alla prima convocazione europea con la Fiorentina:
“Si, non ci dimentichiamo di Fazzi, questo è uno tosto, meglio che se ne parli meno, anche Ryder quest’estate era poco considerato…Fazzi ha fatto tutte le Under italiane, questo è uno sveglio vero, dico sul serio…poi è lucchese, toscano come Capezzi, e immagino quanto saranno contenti i fiorentini e i toscani nel veder crescere due ragazzi così”.
Di
Redazione LaViola.it