Le dichiarazioni del procuratore del difensore brasiliano, che ha offerto una prova di grande solidità nell’ultima partita contro la Juventus
Dalla Juventus alla Juventus. L’avventura in maglia viola di Igor era iniziata con una sconfitta all’Allianz Stadium contro i bianconeri e si è conclusa con la storica vittoria per 3-0, la prima del Prandelli bis. 17 presenze nel 2020 per il difensore brasiliano, di cui 11 da titolare. Il classe 1998 non è riuscito a prendersi un posto fisso, ma la maggior parte delle volte in cui è stato chiamato in causa ha offerto prove positive. Per fare un bilancio del suo primo anno in maglia viola, LaViola.it ha contattato in esclusiva il suo agente Marcelo Mascagni:
Come commenta questo primo anno alla Fiorentina del suo assistito?
“Non ha giocato molto, ma quando lo ha fatto ha sempre dimostrato il suo valore. Ha iniziato contro la Juve in quella sconfitta per 3-1, ma anche in quell’occasione era andato bene considerando che era la sua prima partita, e ha concluso l’anno con questa bella vittoria. Speriamo che adesso possa trovare maggior spazio”.
Ha avuto modo di sentirlo dopo la vittoria contro la Juventus?
“Lui è molto felice perché la squadra non stava vivendo buoni risultati, ma dopo una bella vittoria come questa spera di far bene nelle prossime partite che sono importanti per la classifica. L’ho sentito contento per la sua prestazione e per quella della difesa in generale. Adesso proverà nuovamente a confermarsi da titolare”.
Dall’esterno ha visto un cambiamento con l’arrivo di Prandelli?
“Inizialmente Prandelli ha usato la difesa a quattro, poi è tornato alla difesa a tre e per Igor è meglio perché gioca un difensore in più. Nelle due partite precedenti a quella con la Juventus, la Fiorentina non ha perso e adesso si è vista una crescita con questo modulo e magari potrà vincere anche le prossime partite. Per me la migliore difesa è quella schierata contro la Juve, con i tre centrali che hanno fatto bene così come gli esterni Biraghi e Caceres, un ruolo che già conosce visto che ci gioca con l’Uruguay. Questo modulo è quello che conoscono meglio e dà maggiore sicurezza”.
Si aspettava un inizio di stagione con tante difficoltà per la Fiorentina?
“Pensavo potesse lottare per la parte alta della classifica, per un posto in Europa League, non mi aspettavo questa situazione dopo 14 giornate. Comunque penso che le difficoltà maggiori riguardano la fase offensiva, perché la Fiorentina non ha subito molti gol, mentre segna molto poco. Contro la Juve è stato più facile creare occasioni perché non è una squadra che si chiude ma che lascia spazi. Ora vediamo se si riprenderà e se potrà fare una buona seconda parte di stagione”.
Da operatore di mercato cosa si aspetta dalla Fiorentina nella sessione di gennaio?
“Mi sembra una squadra abbastanza completa, forse avrebbe bisogno di un centrocampista offensivo o un esterno in più. I giocatori ci sono, bisogna amalgamarli e capire come giocare”.
In estate Igor avrebbe potuto lasciare la Fiorentina?
“In estate c’era stato l’interesse del West Ham, ma niente di concreto. Poi ci ha provato il Genoa a chiederlo in prestito durante l’ultimo giorno di mercato. La nostra intenzione e quella della società non è mai stata quella di lasciare Firenze, e non lo è nemmeno adesso visto che sta trovando spazio ed è felice. Vedremo poi da qui a fine stagione cosa accadrà”.
Dal 2021 cosa si aspetta per Igor?
“Mi aspetto che trovi continuità e che giochi bene. Vedremo poi in estate cosa succederà, tra chi andrà via e chi rimarrà, se riceverà un’offerta da un top club europeo che soddisfi tutte le parti o se rimarrà alla Fiorentina, che resta comunque una grande società”.
Di
Mattia Zupo