Le dichiarazioni dell’agente del difensore bulgaro ceduto al club ligure
Dopo quattro stagioni, Petko Hristov saluta la Fiorentina. Il difensore bulgaro reduce dal prestito alla Pro Vercelli è stato inserito come contropartita per liberare lo staff di Italiano dallo Spezia e così coronerà il sogno di giocare in Serie A. Un trasferimento arrivato dopo un’annata positiva in Serie C e quattro gare da titolare in nazionale maggiore, che certificano i progressi del giovane ex Slavia Sofia. Per commentare il suo trasferimento in Liguria, LaViola.it ha contattato in esclusiva il suo procuratore Plamen Peychev, che cura gli interessi anche dei giovani Krastev e Andonov:
Come commenta il trasferimento di Hristov allo Spezia?
“È stata una trattativa nata e chiusa in pochi giorni. Ci ha contattato il direttore Pecini dicendo che voleva inserire Petko nella trattativa con la Fiorentina. Ci siamo incontrati e non ci abbiamo messo molto a trovare l’accordo. Il direttore comunque lo conosce bene da quando giocava nella Primavera della Fiorentina, ovvero da quando è arrivato in Italia 4 anni fa”.
Dalla delusione per la mancata promozione con la Pro Vercelli a marcare Mbappe e Benzema in nazionale…e adesso la Serie A: crede che Hristov sia pronto per giocare a questo livello?
“Ottimo campionato per Petko alla Pro. Direi che devono essere orgogliosi e non delusi. Alla fine è mancata anche un po’ di fortuna, ma è stata una stagione che è andata oltre le aspettative, soprattutto per il gioco espresso con un ottimo allenatore come Modesto. Nelle 4 partite giocate da titolare con la Bulgaria, Petko ha dimostrato che è maturo per la nazionale maggiore e pronto per giocare ai massimi livelli. Si, sono convinto che ha tutte le qualità per giocare in Serie A e quest’anno. È arrivato il momento e non le nascondo che ci ha cercato anche un’altra squadra di Serie A un mese fa e diverse società di Serie B, ma sono certo che abbiamo fatto la scelta migliore per la sua carriera”.
C’è un po’ di rammarico nel lasciare Firenze senza aver esordito?
“Sicuramente poteva andare diversamente e un po’ di rammarico c’è, ma bisogna essere grati alla Fiorentina per ciò che ci ha dato e soprattutto per averlo portato in Italia”.
La Fiorentina ha prolungato il prestito di Andonov a Firenze per un’altra stagione: come sono stati questi primi 6 mesi viola senza giocare e cosa si aspetta da lui per la prossima stagione?
“È stato un problema burocratico che non gli ha permesso di giocare nei primi 6 mesi, ma il ragazzo si è ambientato e allenato bene per farsi vedere e convincere la società a prolungare il prestito. Da lui mi aspetto che diventi un punto di riferimento della Primavera per la prossima stagione. Intanto, insieme a Dimo Krastev dovrebbero andare in ritiro a Moena con la Prima Squadra”.
C’è qualche giocatore bulgaro che consiglierebbe alle società italiane?
“Stiamo lavorando per portare il fratello di Petko, Andrea Hristov in Italia. Loro sono il presente e ma anche il futuro della nazionale bulgara almeno per i prossimi 10 anni. Sono diverse le squadre a cui piace, non solo in Italia, ma anche in Germania. Ci sono anche alcuni giovanissimi importante del 2004/2005 che stiamo monitorando e cercheremo di portare in Italia per fargli crescere meglio”.
Di
Mattia Zupo