Le dichiarazioni dell’agente del terzino classe 2000, tra i protagonisti della promozione in A del Venezia
Il Venezia torna in Serie A dopo 19 anni dall’ultima volta. Una promozione a tinte viola, che ha visto la consacrazione di Youssef Maleh e un altro step di crescita per Gabriele Ferrarini. Dall’arancione della Pistoiese in Serie C all’arancioneroverde dei lagunari, il terzino cresciuto nel vivaio della Fiorentina ha collezionato 18 presenze totali e si è dimostrato più di una valida alternativa nella squadra che ha vinto i playoff. Per commentare la sua stagione, LaViola.it ha contattato in esclusiva il suo procuratore, Stefano Castelnovo:
Che bilancio fa della prima stagione in Serie B di Ferrarini?
“Ogni volta che è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene, anche nelle partite difficili come contro il Lecce ha dato una grandissima mano per la qualificazione alla finale. Il bilancio è positivo, sicuramente ci aspettavamo di fare qualche partita in più perché quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto bene. Ma è anche vero che è stato fuori un mese e mezzo per via del Covid. Siamo soddisfatti, ma si poteva fare ancora meglio”.
Se dovesse scegliere un’immagine della sua stagione, quale sceglierebbe?
“Sceglierei la partita con il Lecce nella semifinale playoff, perché è entrato a partita in corso e ha dimostrato personalità: si è preso delle responsabilità nei momenti difficili e secondo me ha avuto dei grandi meriti per la promozione in Serie A. Poi aveva fatto bene anche contro il Monza e contro l’Empoli: le partite contro le grandi non le sbaglia e questo è sintomo di qualità e personalità”.
Nella prima parte di stagione aveva avuto poco spazio: c’era stata la possibilità di cambiare club a gennaio?
“Probabilmente il mister non lo riteneva ancora troppo pronto e Mazzocchi comunque stava facendo bene. C’era l’opportunità di lasciare Venezia, ma poi ho parlato col direttore e mi ha rassicurato che nella seconda parte di stagione avrebbe trovato spazio ed effettivamente è andata così”.
Dopo l’ottima annata a Pistoia ha conquistato la promozione con il Venezia: a che punto è la sua gavetta e quale sarà il prossimo step?
“Prima di prendere qualunque decisione vorrei parlare con la Fiorentina, anche perché è arrivato un allenatore nuovo che dovrà valutare se potrà far parte del gruppo oppure un nuovo prestito. Poi dovremmo parlare anche col Venezia, perché se gioca in Serie A e vuole tenerlo può essere una soluzione”.
Come commenta la scelta della Fiorentina di affidarsi a Gattuso?
“Penso che una mossa di questo tipo significa che la Fiorentina ha le idee chiare perché è un allenatore molto valido. Essendo anche l’agente di Locatelli lo so, perché lo fece giocare al Milan. La ritengo una scelta intelligente, fatta in tempi brevi, sintomo che hanno le idee chiare”.
Il contratto di Ferrarini con i viola scade nel 2023, parlerete anche di questo?
“Con la Fiorentina parleremo di tutto. Bisogna capire se rimane o va in prestito, ci sono tante variabili da valutare quando si fa un contratto. Tutte valutazioni che andranno fatte in un secondo momento, prima di prendere qualsiasi decisione dobbiamo capire cosa pensa la società”.
Di
Mattia Zupo