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Ag. Estevez a VI.IT: “Nahuel è arrivato in Italia con la giusta maturità. Fiorentina e Spezia su livelli simili”

Le dichiarazioni dell’ex difensore di Milan e Inter, attualmente procuratore del centrocampista dello Spezia

Domani la Fiorentina ospita lo Spezia. La squadra di Italiano è reduce dalla vittoria contro il Milan ed è tra le formazioni che esprime il gioco più divertente del campionato. Sono tanti i profili interessanti che si stanno affermando in questa stagione nei liguri, tra questi c’è anche quello di Nahuel Estevez. Il centrocampista argentino classe ’95 è arrivato a settembre dall’Estudiantes de la Plata con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a circa due milioni. Per commentare la sua stagione e per avvicinarci alla gara di domani, LaViola.it ha contattato in esclusiva il suo procuratore Andres Guglielminpietro, dell’agenzia Proyecta:

Come valuta i primi mesi in Italia di Estevez?
“L’impatto con la Serie A è stato molto positivo: ha giocato tantissimo e secondo me farà ancora meglio nel girone di ritorno. Ho tanta fiducia e mi aspetto ancora di più. È stato molto importante per lui arrivare in una squadra con un calcio propositivo, ideale per le sue caratteristiche”.

È rimasto sorpreso dalla rapidità del suo ambientamento?
“Estevez è un giocatore tecnico e sin qui nella sua carriera ha lottato tanto. Ha giocato nella Serie B argentina e secondo me è arrivato in Italia con la giusta maturità. Credo sia il giocatore argentino che sta giocando di più tra quelli arrivati in questa stagione in Serie A. Secondo me il discorso giusto è prendere i giocatori che hai seguito e che tu pensi possano giocare in Serie A, e non ascoltare solo quelli che tutti dicono e spendere cifre alte, che spesso non si rivelano per quello che si pensa”.

È in prestito con diritto di riscatto: ci sono già stati dei contatti con lo Spezia per il suo acquisto?
“Sta facendo tante partite in Serie A, ma dipende dalle valutazioni che farà la società. Abbiamo un grande rapporto con il ds Meluso, ma ancora manca tanto e non possiamo anticipare niente. Il direttore è contento del giocatore, poi vedremo cosa succederà. Adesso pensiamo a finire al meglio la stagione e a crescere. Per un argentino non è mai facile imporsi subito in Italia e io in questo momento sto cercando di stargli vicino il più possibile per evitare che ripeta gli errori fatti da me”.

Domani si affrontano due squadre distanti solo due punti in classifica, ma con valori economici diversi e che stanno vivendo un periodo di stagione opposto…
“Molto dipende anche da chi costruisce le squadre. Anche con pochi soldi si può fare una buona squadra, perché ci sono tanti giocatori. Ad inizio stagione magari non mi sarei aspettato tutte queste difficoltà da parte della Fiorentina. Oggi tante squadre in Italia sono su un livello simile, può succedere che lo Spezia vinca col Milan o la Fiorentina contro la Juventus, dipende anche dal momento in cui si affrontano. Lo Spezia quest’anno ha perso alcune partite, ma ha un’idea di gioco ben definita che gli ha permesso di fare tanti punti. Italiano ha avuto anche il merito di impiegare tutti i giocatori”.

Di Italiano cosa pensa?
“Io l’ho conosciuto da giocatore, ma il mio socio italiano Covadini me ne ha parlato sempre molto bene. Mi ha sempre detto che è un grandissimo allenatore e lo stiamo vedendo”.

Ci sono talenti argentini da consigliare alle società italiane?
“Ora non voglio fare nomi, anche perché è iniziato ora il campionato in Argentina. Ma qui ci sono sempre buoni giocatori”.

 

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