ADV: “Prova di personalità”. Sousa: “Niente sogni? Mal interpretato”

ANDREA DELLA VALLE aveva chiesto alla squadra di reagire. Di ricacciare indietro il brutto pari con il Crotone e le tensioni. La Fiorentina doveva vincere e soprattutto rialzarsi. E c’è riuscita. A Bologna, sotto i suoi occhi. Sì, perché il patron al ‘Dall’Ara’ è arrivato. Puntualissimo e motivato. Ha sofferto, ha applaudito e si è messo in tasca una vittoria che profuma davvero di riscatto, il patron, che una decina di minuti prima del 90’ ha deciso di lasciare lo stadio di Bologna. Poi le parole del numero della Fiorentina, arrivate attraverso il sito ufficiale della società, violachannel.tv. «La squadra ha risposto in un momento delicato con una prova di carattere e personalità. Ne ero certo nonostante la gara di mercoledì, dove a causa delle condizioni meteo era stata spesa molta energia. Si tratta di tre punti importanti per il morale in vista dei prossimi due impegni». Ovvero, l’Europa League di giovedì e la sfida con la Samp di domenica.

SODDISFATTO anche Sousa. Per il risultato, per come la squadra ha saputo rimettersi in moto, per come ha gestito la partita «contro un avversario – parole del portoghese – non facile. Sono tre punti molto importanti, che dimostrano come questo gruppo sia in grado di fare bene, di affrontare squadre che hanno la possibilità di metterti in difficoltà». Difficoltà che la Fiorentina ha trovato nel secondo tempo, quando Kalinic e compagni, secondo l’allenatore non sono stati bravi a fare la cosa più importante. «Dovevamo chiuderla _ ribatte _. Dovevamo avere la capacità di chiudere il risultato con un secondo gol, ma non siamo stati pericolosi. Alla fine, però i tre punti sono arrivati e sono contento».

LA DOMANDA, dopo le parole nella conferenza stampa di venerdì, è inevitabile: con questo successo, la Fiorentina può riprendere a sognare? Sousa scuote la testa e dice: «Forse sono stato male interpretato e quindi non voglio tornare sul discorso. Il mio obiettivo è quello di dare sempre il massimo per questa squadra e sono convinto che anche i giocatori fanno questo. Sempre. Mi porto a casa i tanti segnali positivi raccolti qui».