A segno in Conference e contro il ‘suo’ Milan, ora la prova della continuità per guadagnarsi il riscatto
Ancora una volta Yacine Adli ha riempito gli occhi dei tifosi presenti allo stadio Franchi. Dal giovedì di Conference alla domenica sera, serata di gala contro il Milan: il 24enne nato a Vitry-sur-Seine ha strappato applausi per la qualità, l’eleganza, la classe. Quella stessa che gli ha permesso di gestire la mediana con assoluta tranquillità e disinvoltura, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
QUALITA’. Adli si è preso lo scettro del centrocampo garantendo qualcosa che era mancato fino a pochi giorni fa in casa Fiorentina: tempi di gioco e verticalizzazioni. Le medesime che aveva cercato tre giorni prima in Conference facendo malamente i conti con l’immobilismo diffuso dei propri compagni di squadra. Non domenica però. In più la rete siglata al trentacinquesimo è un vero gioiello che conferma la tendenza virtuosa imboccata dal giocatore.
PROFUMO DI RIVINCITA. Adli avrà odorato profumo di rivincita contro la sua ex squadra. Gode di grande stima da parte di Palladino, che lo ha fortemente voluto in estate. La sensazione è che una stagione soddisfacente possa convincere la società a riscattarne il cartellino al termine dell’anno calcistico. Ricordiamo che i viola hanno pattuito con il Milan un diritto di riscatto da esercitare a giugno. Il giocatore ad oggi guadagna una cifra intorno agli 1,8 milioni di euro netti. Vedremo se il francese meriterà la riconferma attraverso la continuità di rendimento. Questo è ciò che si augurano i dirigenti e l’allenatore che hanno puntato su di lui poco più di un mese fa. I presupposti sono incoraggianti, adesso sta ad Adli dimostrare di essersi avviato verso la rinascita.
Di
Redazione LaViola.it