Come riporta La Repubblica Firenze, una reazione vera, d’orgoglio, dalla quale ripartire. La Fiorentina vista contro il Benevento, dopo giorni drammatici e dolorosi, ha consegnato ai propri tifosi l’immagine di una squadra che ha voglia di trasformare la propria rabbia e tristezza per la scomparsa del suo capitano in energia vitale e potente. E così è stato, al di là del risultato e della vittoria comunque conquistata con cuore e sudore.
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Adesso c’è Saponara e Pioli può ripensare alla posizione di Chiesa
C’è un fatto, però, che di certo non è passato inosservato nella surreale sfida di domenica scorsa. Quello dell’impiego dal primo minuto, per la prima volta in campionato, di Riccardo Saponara. Tra i più sconvolti per la morte di Astori, al quale in settimana aveva dedicato una lettera a dir poco straziante. Emozioni a nudo che hanno toccato un’intera città.
«Un ragazzo molto sensibile», per dirla con le parole del tecnico Stefano Pioli. Che però ha precisato di aver puntato su di lui «perché sta bene e sa dare tanto». Insomma, questo potrebbe essere anche il suo momento. Un modo per riscattare una prima parte di stagione non certo entusiasmante. La Fiorentina però punta fortemente su di lui. Contro il Benevento Saponara ha dimostrato di stare davvero bene. Tanta corsa, spunti interessanti e il calcio d’angolo dal quale è nato il gol di Vitor Hugo. Il Franchi ha riconosciuto il suo impegno e quando Pioli l’ha sostituito, nel secondo tempo, tutto il pubblico ha applaudito l’ex calciatore dell’Empoli. Che contro il Torino, domenica, potrebbe avere un’altra opportunità. Da trequartista puro, anche perché il suo ruolo è quello e snaturarlo non lo aiuterebbe molto.
Saponara può giocare nel 3-5-2 oppure nel 4-3-2-1 visti col Benevento. Perché la squadra di Pioli, a seconda delle due fasi, si è mossa in campo mantenendo però il ruolo di Saponara inalterato. Semmai è Federico Chiesa a doversi muovere di conseguenza: sulla fascia destra se la difesa sarà a tre, sacrificandosi come già fatto in altre occasioni, oppure alle spalle di Simeone insieme proprio al compagno. O ancora in un 4-3-1-2 con Saponara alle spalle dei due figli d’arte in attacco.
Ricky ha bisogno di spazi nei quali poter creare, ha bisogno di vedere la porta avversaria. Insomma, ha soprattutto bisogno di libertà per potersi esprimere appieno. Ma la sua generosità vista domenica, così come la voglia di segnare e di dare una scossa prima di tutto a se stesso, si sono avvertiti in modo chiaro e deciso. Un calciatore che dunque si sta ritrovando e che proprio nel momento più duro ha saputo trovare quella forza per rialzarsi e reagire sul campo. Firenze sa stare vicina ai giocatori che ne hanno bisogno e Saponara, con la sua prestazione, ha risposto presente. Nella sua testa i pensieri si saranno rincorsi prima, durante e dopo la gara.
«Non sei mai stato così presente», ha scritto il trequartista viola poche ore dopo la fine della partita sui social riferendosi proprio ad Astori. Una presenza che sicuramente Saponara avrà avvertito e che probabilmente gli avrà dato anche la forza per reagire. Nel nome del capitano e con uno spirito rigenerato.
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Redazione LaViola.it