L’ex difensore della Fiorentina parla della squadra di oggi e di un futuro che dovrà essere diverso. E Cassano risponde: “Manca qualcuno che segni, lo diceva anche Montella”
Daniele Adani, ex viola e opinionista Sky, ha parlato a ‘Bobo Tv’, il canale con Vieri, Cassano e Ventola, della Fiorentina, dopo il 2-0 contro l’Inter: “Ho inserito la Fiorentina come delusione del 2020. Nel rispetto di quello che ha fatto Iachini, che l’ha portata a 49 punti. Quindi sollevo Iachini, il progetto deve essere rinnovato e variato. Una squadra che ha la potenzialità per essere protagonista, ma non vive di protagonismo. Vive per galleggiare, coprire, contenere, rimediare, ma non per infiammare la gente. Firenze è una piazza che non ti chiederà mai lo scudetto, ma chiede di vivere delle emozioni. Di essere un po’ protagonista, di fare partite che infiammano la gente. Quando le persone torneranno allo stadio vorranno trovarsi qualcosa di diverso da quello che hanno lasciato”.
PROGETTO. “Il progetto deve essere un po’ rivisto. In Italia se non riesce a tirarti fuori velocemente da quelle situazioni, poi ti ritrovi a guardare settimana dopo settimana e ad arrivare a maggio sperando nei risultati dagli altri campi per salvarti. Ora hanno un piccolo margine che devono saper difendere, sul terz’ultimo posto. Devono poi costruire una squadra e un progetto tecnico che sia di visione e ambizione differenti. Provare a contenderti altri posti. Devi stare a sinistra, ma anche giocare un calcio più brillante, essere più propositivo, non devi vivere temendo tutto e tutti. Te lo chiede l’ambiente, la società, la proprietà. È una proprietà che ha voglia di fare un percorso diverso. E’ un anno e mezzo che la Fiorentina non la vedo giocar bene”.
Interviene così poi Antonio Cassano: “Quando Montella è tornato a Firenze, ci siamo visti perché ero lì a fare il corso. Gli ho chiesto i motivi delle difficoltà, lui mi ha detto che puoi giocare bene o meno bene, poi mi ha fatto vedere la lista dei giocatori e la stella, Ribery, aveva fatto al massimo 5 gol a stagione. Poi Kouame, Vlahovic, gli altri… Gli è sempre mancato un giocatore da 15-20 gol. E’ così anche quest’anno”.
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Redazione LaViola.it