Il noto opinionista, ex Fiorentina, ha parlato anche del terzino brasiliano arrivato a Firenze dall’Ucraina
Qualcuno è ancora giovane, o addirittura giovanissimo. Qualcun altro fa il grande salto per la prima volta, affacciandosi alla Serie A dopo aver lasciato il segno in campionati minori. Lele Adani, a sei giorni dall’inizio, ci presenta sei personaggi in cerca d’autore nel 2022-23, ognuno con il suo percorso e le sue caratteristiche, sognando comunque in grande grazie al talento. Tra questi anche Dodô. Si legge su La Gazzetta dello Sport.
Dodô è un altro ragazzo “educato” dalla scuola di Roberto De Zerbi allo Shakhtar. Stiamo parlando di un laterale tra i più bravi al mondo a giocare dentro al campo e quello della Fiorentina è un gran colpo. Dodô infatti è bravissimo nel dribbling e a differenza di Odriozola, che è un buon giocatore ma molto lineare e meno fine, ha una qualità tale che quando parte palla al piede ti garantisce di avere un attaccante o una mezzala aggiunta al post di un terzino classico.
Dopo queste mie parole so già che qualcuno si starà facendo la solita domanda: brasiliano e “bassino”, bravo con i piedi, ma saprà difendere in Serie A? A una provocazione rispondo con una provocazione: quanti terzini al mondo attaccano come Dodô? Ve lo dico io: pochi. E poi certe cose le sentivo pure su Cancelo in Italia e abbiamo visto tutti il portoghese cosa ha fatto e dove è oggi.
Dodô arriva a Firenze con un pedigree di tutto rispetto. In Ucraina ha vinto e giocato in Champions League, e ha appena 23 anni. Come può non piacere questa chiamata dei viola?

Di
Redazione LaViola.it