Se ne parlerà giovedì in Prefettura, ma se non arriverà la proroga dal governo sui tempi dei lavori può essere una strada
Una stagione 2024- 2025 “spezzatino”. Tre-quattro mesi a Empoli e poi al Padovani, che salvo colpi di scena sarà pronto dall’inizio del prossimo anno. Oppure, se il governo darà una proroga di 6 mesi ai fondi Pnc per il Franchi permettendo di concludere i lavori a metà 2027 e non tassativamente a fine ‘26, da agosto a dicembre al Franchi e poi al Padovani. Il miracolo per Comune e Fiorentina sarebbero uno o più anni di proroga dei cantiero al Franchi: Arup e Palazzo Vecchio potrebbero a quel punto concordare un nuovo tipo di cantierizzazione per permettere alla Fiorentina di continuare a giocare al Franchi, mandando in soffitta il progetto Padovani. Così scrive La Repubblica.
CHIAVE POLITICA. Una serie di scenari a incastro accoglie il vertice convocato in Prefettura giovedì per affrontare il tema stadio. Ad oggi i lavori dovrebbero partire a marzo. Salvo proroghe concesse dal governo. E’ vero che il ministro Fitto ci lavora, ma è un’eventualità molto complicata. Il sindaco Nardella pressa e nel Pd si mobilita il deputato Gianassi, pronto a portare il caso in Parlamento. Se non se ne facesse di nulla o se la proroga fosse di pochi mesi, Empoli torna in ballo. Nardella la giudica «opzione realistica» e invoca collaborazione. La sindaca empolese Barnini, fin qui ostile, avverte: «Palazzo Vecchio e Fiorentina trovino un’intesa, questo mi pare il principale ostacolo alla risoluzione di qualsiasi problema».
OK PER LA FIORENTINA, MA I TIFOSI… Alla Fiorentina l’idea di una soluzione ibrida Empoli- Padovani potrebbe non dispiacere. Empoli del resto era stato il primo pensiero di Commisso, con tanto di contatto col presidente Corsi, primo tifoso di uno spostamento della Fiorentina al Castellani in cambio di un buon affitto. Anche come tempistiche tutto tornerebbe: Fiorentina al Castellani da agosto a dicembre-gennaio e poi al Padovani (dove per ora i soldi li mette solo il Comune: da capire se Commisso ne metterà un tot per aumentare la capienza). La comunicazione alla Lega Calcio della doppia sede non sarebbe un problema: ci sono i precedenti di Spezia e Atalanta. Va fatta entro aprile ma ci si può spingere a giugno. Le Coppe resterebbero un rebus, ma quella è un’altra storia. Anche per questo Barone chiede di non far iniziare i lavori al Franchi fino a che il quadro non sarà chiaro. Tensione al massimo tra i tifosi, ostili al trasloco fuori città ma pure al Padovani: lontano dal Franchi gli abbonamento saranno sospesi.
Di
Redazione LaViola.it