Nuovo cronoprogramma, entro il 2026 deve essere finito il primo lotto. Con il nuovo mese dovrebbe tornare Commisso a Firenze
Su La Nazione si parla della variante progettuale al cronoprogramma dei lavori allo stadio Franchi approntata dal Comune. Al costo di? Stando al provvedimento dirigenziale del 19 marzo prodotto dalla Direzione Servizi Tecnici in seno a Palazzo Vecchio, il totale ammonta a 1.813.419,06 euro, «comprensivi di Iva e contributi previdenziali professionali». Una formula che ha un prezzo sotto forma di «proposta di riconoscimento di compensi professionali» da riconoscere ad Arup, la società a cui è stato appaltato il restyling da 151 milioni e spicci per la parte afferente al primo lotto dei lavori.
ACCORDI. Ma non si tratta di costi aggiuntivi, se non per 623.698 euro come «importo dei servizi di aggiornamento del progetto definitivo», si legge nell’atto. Più, 1.189.720,38già previsti «quale importo dei sevizi di predisposizione della perizia di variante in favore» di Arup «a titolo di corrispettivo dell’incarico di Direzione Lavori», relativi alla progettazione esecutiva per le fasi di lavorazione originariamente previste per il secondo lotto dei lavori, ora anticipati al primo. La Direzione Servizi Tecnici ha trasposto gli accordi tra Comune e Fiorentina risalenti al 3 dicembre 2024. Giorno dell’intesa rafforzata in prefettura, con cui le parti hanno disteso ancor di più i rapporti garantendo una coesistenza dei cantieri per le lavorazioni dell’impianto di Campo di Marte con il regolare svolgimento delle gare ufficiali degli uomini di mister Palladino.
NUOVO INCONTRO. Il secondo lotto reta un capitolo a parte. Da concertare a tempo debito tra Comune e Fiorentina, a patto che entro il 2026 sia concluso a puntino il primo blocco, essendoci la mannaia delle scadenze imposte dal Pnrr. Aprile potrebbe essere il mese giusto per le interlocuzioni in presa diretta tra la sindaca Sara Funaro e il presidente viola Rocco Commisso. Dato per rientrante col nuovo mese dal New Jersey in direzione Firenze. «Cambiando il cronoprogramma, è chiaro, ci concentriamo sul primo lotto – ha detto la sindaca Funaro -. Non su tutto lo stadio disteso, ma su una parte: Fiesole e mezza Maratona, oltre alla parte del restauro della tribuna. Una volta completate le opere fino alla mezza Maratona si passerà dall’altra parte dello stadio. E di conseguenza i tifosi si dovranno spostare nella prima parte ultimata».
Di
Redazione LaViola.it