Abbonamenti e rimborsi, la Fiorentina aspetta di capire cosa succederà. Al momento…

Il discorso-rimborsi degli abbonamenti ai tifosi viola è ancora tutto in sospeso come il resto. E non potrebbe essere altrimenti, scrive stamani Il Corriere dello Sport-Stadio

Il motivo è molto semplice: la Fiorentina aspetta di capire in che modo riprenderà il campionato di serie A, se tutto va per il verso giusto, ad inizio aprile, cioè dopo lo stop forzato a seguito dell’allarme per il Coronavirus. In pratica, se l’emergenza fosse veramente già passata in questo lasso di tempo e le gare potessero riprendere normalmente a porte aperte ognuno con i propri tifosi, il club viola non avrebbe nessuna questione aperta con i suoi sostenitori. L’unica partita disputata dai viola a porte chiuse è stata infatti quella dell’ultima uscita in Friuli contro l’Udinese, ma non è mai accaduto nelle partite giocate in casa, allo stadio Artemio Franchi.

Questo vuol dire che gli abbonati della Fiorentina, che sono più di ventinovemila, ancora non sono stati potenzialmente danneggiati dalle disposizioni che hanno imposto la chiusura ai propri sostenitori e, quindi, quest’ultimi non hanno ancora un titolo per chiedere il rimborso degli abbonamenti. Diversa invece sarebbe la questione se ad aprile il torneo ricominciasse con le sfide a porte chiuse. La Fiorentina, secondo calendario, deve ancora disputare sei gare in casa: esattamente contro Brescia, Sassuolo, Cagliari, Verona, Torino e Bologna. Ma prima di iniziare qualsiasi ragionamento e procedura di rimborso, è quindi necessario aspettare e sapere se e quante gare saranno giocate a porte chiuse.