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Rassegna Stampa

A tutto Kean, al top pure in azzurro: “Brutto primo tempo ma abbiamo reagito”

Kean e Di lorenzo - Italia
Dal profilo Instagram della Nazionale Italiana di Calcio

L’attaccante viola guida la rimonta dell’Italia con due gol e si conferma in forma smagliante

Moise Kean si è caricato l’Italia sulle spalle, ma non è bastato. Nel match giocato al Signal Iduna Park, l’attaccante della Fiorentina ha segnato una doppietta che ha riacceso le speranze azzurre e infiammato i tifosi. Un grande secondo tempo, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, che ha mostrato il volto migliore della Nazionale, ma anche tanta amarezza per un rigore netto non concesso su Di Lorenzo.

KEAN SHOW. Dopo un primo tempo difficile, in cui la squadra ha subito tre reti, l’Italia ha cambiato volto nella ripresa. Protagonista assoluto, Kean, che ha firmato il 3-2 e il 3-3, portando a sette il totale delle sue reti in maglia azzurra. “Nel secondo tempo si è vista un’altra Italia – ha commentato –. Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e meritavamo almeno i supplementari“.

Il centravanti della Fiorentina, già a quota 20 gol stagionali con il club, ha evidenziato la sua crescita sotto tutti i punti di vista: “Sul secondo gol, Raspadori mi ha dato un gran pallone. Ho dovuto piazzarla bene perché Tah era molto vicino”. Sull’amnesia difensiva che ha portato al 2-0 tedesco, Kean ha ammesso: “Può capitare, ma lavoreremo per evitare che succeda ancora“.

RABBIA AZZURRA. A far discutere, però, è soprattutto l’episodio nel finale: il contatto in area tra Schlotterbeck e Di Lorenzo, inizialmente punito dall’arbitro Marciniak con un rigore, poi revocato dopo la revisione al VAR. “Per me è fallo netto – ha detto il capitano del Napoli –. Non capisco perché sia stato annullato: mi colpisce da dietro“.

Anche Raspadori, autore del rigore del pareggio, ha espresso il suo disappunto: “Segnare tre gol in Germania e non vincere lascia amarezza. Peccato per il rigore, ma dobbiamo valorizzare la reazione“.

TESTA AL FUTURO. Al di là del risultato, il secondo tempo ha restituito un’Italia viva, combattiva e con diverse certezze su cui costruire. Lo ha ribadito anche Di Lorenzo: “Dobbiamo capire perché siamo partiti così male, ma la reazione dimostra che possiamo giocarcela con chiunque. Ora testa alle qualificazioni per il Mondiale: non possiamo fallire“. Nonostante la delusione, resta la consapevolezza di una squadra in crescita, trascinata da un Kean ritrovato e da un gruppo che, finalmente, sembra pronto a tornare protagonista.

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